
Sorrento-Avellino, verso la conferma del 'Viviani'. Ma con soli 700 tifosi biancoverdi
La rincorsa dell’Avellino alla Serie B si intreccia con un’altra, più complessa, partita: quella della sicurezza. La sfida decisiva contro il Sorrento, in programma sabato alle 18.30, dovrebbe disputarsi allo stadio “Alfredo Viviani” di Potenza, ma il condizionale resta d’obbligo. Nelle ultime ore, la possibilità di un cambio di sede è stata seriamente valutata dalle autorità competenti, preoccupate per il clima di tensione tra le tifoserie e i precedenti non certo rassicuranti.
A Potenza, infatti, non si dimenticano gli scontri dello scorso novembre, al termine della gara tra i lucani e i biancoverdi. Un episodio che ha lasciato il segno e che oggi alimenta il timore di nuove frizioni, soprattutto in una gara che potrebbe sancire la promozione aritmetica dell’Avellino in cadetteria. La tifoseria rossoblù ha espresso in modo netto la propria contrarietà a ospitare una possibile festa irpina: “A Potenza non si festeggia” è lo striscione apparso stamattina nei pressi dello stadio, firmato dalla curva locale.
Il messaggio è arrivato forte e chiaro anche agli organi istituzionali, che nelle ultime ore hanno intensificato gli incontri per individuare la soluzione più sicura. L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha demandato la decisione finale al Comitato di Analisi, che si pronuncerà a breve. Intanto, la Lega Pro sembra orientata a confermare la sede scelta dal Sorrento per l’intera stagione, ovvero proprio il “Viviani” di Potenza.
Secondo gli ultimi rumors, riportati da TuttoAvellino, l’orientamento è quello di disputare comunque la gara a Potenza, limitando però fortemente l’afflusso dei tifosi ospiti: si va verso la concessione di 700 tagliandi, riservati esclusivamente a possessori di Fidelity Card. Una misura che punta a evitare l’esodo biancoverde di massa – si stimano oltre 10.000 tifosi pronti a partire – e a ridurre al minimo i rischi di ordine pubblico.
Nella giornata di ieri è intervenuto sul tema anche il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, noto sostenitore dell’Avellino, che ha ammesso l’esistenza del problema, sottolineando però come la decisione non spetti al Viminale: “So che se ne sta discutendo con Lega Pro e club. Se ci sarà una logica di buonsenso, si troverà una soluzione condivisa. È giusto garantire la possibilità di assistere alla partita e, eventualmente, festeggiare, ma con equilibrio”.
Tra le alternative vagliate in questi giorni figurano il “Benito Stirpe” di Frosinone, il “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni e il “Nuovo Romagnoli” di Campobasso. Ipotesi che però, almeno per ora, restano sullo sfondo.
Nel frattempo, ad Avellino l’attesa è febbrile. Il Comune, guidato dal sindaco Laura Nargi, è al lavoro per allestire un maxischermo in Piazza della Libertà, dove i tifosi potranno seguire la partita. L’iniziale idea di installarlo per la sfida casalinga contro il Team Altamura del 26 aprile è stata anticipata, vista la possibilità di festeggiare già sabato una promozione attesa da sette lunghi anni.
Resta da superare l’ultimo ostacolo burocratico, ovvero l’approvazione del bilancio comunale, ma da Palazzo di Città filtra ottimismo. Così come nello spogliatoio biancoverde, dove la squadra, con 5 punti di vantaggio sull’Audace Cerignola a due giornate dal termine, intravede il traguardo.
La decisione definitiva sulla sede di Sorrento-Avellino è attesa nelle prossime ore. Potenza, salvo colpi di scena, resterà teatro del match, ma sarà una città blindata. Con solo 700 tifosi autorizzati all’ingresso, e migliaia costretti a vivere il sogno da lontano. La Serie B è a un passo, ma il cammino verso la festa è tutt’altro che sereno.
A Potenza, infatti, non si dimenticano gli scontri dello scorso novembre, al termine della gara tra i lucani e i biancoverdi. Un episodio che ha lasciato il segno e che oggi alimenta il timore di nuove frizioni, soprattutto in una gara che potrebbe sancire la promozione aritmetica dell’Avellino in cadetteria. La tifoseria rossoblù ha espresso in modo netto la propria contrarietà a ospitare una possibile festa irpina: “A Potenza non si festeggia” è lo striscione apparso stamattina nei pressi dello stadio, firmato dalla curva locale.
Il messaggio è arrivato forte e chiaro anche agli organi istituzionali, che nelle ultime ore hanno intensificato gli incontri per individuare la soluzione più sicura. L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha demandato la decisione finale al Comitato di Analisi, che si pronuncerà a breve. Intanto, la Lega Pro sembra orientata a confermare la sede scelta dal Sorrento per l’intera stagione, ovvero proprio il “Viviani” di Potenza.
Secondo gli ultimi rumors, riportati da TuttoAvellino, l’orientamento è quello di disputare comunque la gara a Potenza, limitando però fortemente l’afflusso dei tifosi ospiti: si va verso la concessione di 700 tagliandi, riservati esclusivamente a possessori di Fidelity Card. Una misura che punta a evitare l’esodo biancoverde di massa – si stimano oltre 10.000 tifosi pronti a partire – e a ridurre al minimo i rischi di ordine pubblico.
Nella giornata di ieri è intervenuto sul tema anche il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, noto sostenitore dell’Avellino, che ha ammesso l’esistenza del problema, sottolineando però come la decisione non spetti al Viminale: “So che se ne sta discutendo con Lega Pro e club. Se ci sarà una logica di buonsenso, si troverà una soluzione condivisa. È giusto garantire la possibilità di assistere alla partita e, eventualmente, festeggiare, ma con equilibrio”.
Tra le alternative vagliate in questi giorni figurano il “Benito Stirpe” di Frosinone, il “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni e il “Nuovo Romagnoli” di Campobasso. Ipotesi che però, almeno per ora, restano sullo sfondo.
Nel frattempo, ad Avellino l’attesa è febbrile. Il Comune, guidato dal sindaco Laura Nargi, è al lavoro per allestire un maxischermo in Piazza della Libertà, dove i tifosi potranno seguire la partita. L’iniziale idea di installarlo per la sfida casalinga contro il Team Altamura del 26 aprile è stata anticipata, vista la possibilità di festeggiare già sabato una promozione attesa da sette lunghi anni.
Resta da superare l’ultimo ostacolo burocratico, ovvero l’approvazione del bilancio comunale, ma da Palazzo di Città filtra ottimismo. Così come nello spogliatoio biancoverde, dove la squadra, con 5 punti di vantaggio sull’Audace Cerignola a due giornate dal termine, intravede il traguardo.
La decisione definitiva sulla sede di Sorrento-Avellino è attesa nelle prossime ore. Potenza, salvo colpi di scena, resterà teatro del match, ma sarà una città blindata. Con solo 700 tifosi autorizzati all’ingresso, e migliaia costretti a vivere il sogno da lontano. La Serie B è a un passo, ma il cammino verso la festa è tutt’altro che sereno.
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