A Latina tutto molto bello. Patierno, qualora ce ne fosse bisogno. Ma che bravo Gori!
E’ un grande Avellino quello che si impone al Francioni contro il Latina per 3-0. E’ un Avellino che gioca praticamente in casa in uno stadio a tinte biancoverdi con 1200 sostenitori al seguito, instancabili e indomabili, che hanno spinto gli uomini di Biancolino dall’inizio alla fine. Sulla gara e sulle scelte c’è poco da dire. Il Pitone sorprende fino ad un certo punto col suo 4-3-3 con Russo e Panico dall’inizio larghi, Patierno nel mezzo. Proprio lui, l’uomo più chiacchierato e più atteso apre le danze con un colpo di testa da bomber vero, 1-0 e gara in discesa. Note stonate le due amnesie difensive con Ekuban che trova sulla sua strada uno Iannarilli strepitoso. Enrici ha un po’ sofferto la possenza del numero 45 pontino, ma alla fine la porta resta inviolata. Nella ripresa l’imponderabile, Patierno esce dopo 30 secondi, entra Gori, forse per l’ultima volta. Ma entra benissimo. Sfiora il gol con un tiro, costringe poi Zacchi all’errore e trova il quinto centro in campionato, ribadiamo, probabilmente l’ultimo. Poi un eurogol mancato per poco. Professionista vero, che si congeda con una rete e una prestazione molto positiva.
Buono l’esordio di Martin Palumbo che dimostra subito di avere personalità e qualità mettendo lo zampino per il tris di Sounas, il settimo centro in campionato di un giocatore eccezionale per la Serie C. E’ tutto bello a Latina, anche l’esultanza del pareggio del Foggia da parte della Curva nel match contro il Benevento. L’Avellino si porta a -2 dai sanniti e dal Cerignola, sempre a -4 però dalla vetta del Monopoli che non molla. Campionato riaperto, ora è il momento della verità. Domani forse Lescano, domenica sicuramente la Turris. Altra gara da vincere assolutamente.