26 marzo 1978, l'ultima volta del calcio a Pasqua. Quest'anno ci saranno tre gare

Il 26 marzo del 1978, domenica, per l'ultima volta il calcio italiano gioca a Pasqua. Da allora la Serie A spalma le partite su diversi giorni, tra il venerdì, il sabato e il lunedì di Pasquetta.

Quel giorno si giocava la ventiquattresima di campionato, la nona di ritorno. Questo il calendario.

Atalanta-Inter 0-1
Fiorentina-Bologna 0-0
Foggia-Lazio 3-1
Genoa-Juventus 2-2
Milan-Pescara 2-0
Roma-L.R. Vicenza 1-1
Torino-Perugia 1-1
Verona-Napoli 0-1

Da lì in poi stop allo show, anche se dovrebbe comunque continuare. A parte per due partite, Perugia-Inter di domenica 11 aprile del 2004, terminata tre a due per i meneghini. E poi Reggina-Udinese, del 12 aprile del 2009. La prima era una data più o meno costretta a causa degli impegni di Coppa UEFA, ma l'emittente radio dell'arcidiocesi, cioè "Umbria Radio", decise di non trasmettere la diretta della partita. "Pur sapendo di rinunciare ad un elevato numero di ascoltatori abbiamo preso questa decisione con serenità". Nella seconda era stato Giorgio Constantino, portavoce dei vescovi italiani, a criticare la decisione: "Giocare a Pasqua distrae la gente da quelli che sono i doveri del buon cristiano".

Quest'anno ci saranno addirittura tre gare, domenica 20 aprile. Cioè Bologna-Inter, Milan-Atalanta e Empoli-Venezia, a causa di un calendario sempre più fitto di impegni e che non trova tempo nemmeno per santificare le feste.