
Immobile: "Il Napoli ha tutto per vincere lo Scudetto, l'Inter rischia di pagare il doppio impegno"
Chi vincerà lo Scudetto? La domanda è di quelle complicate, ma Ciro Immobile, attaccante del Besiktas che ha lasciato la Lazio in estate, ha comunque espresso la sua opinione nell'intervista rilasciata a La Repubblica: "L’Atalanta ha sicuramente meno pressioni, ma ha perso lo scontro diretto con l’Inter e il calendario non la favorisce. Napoli è una piazza complicata, Conte cerca di togliere ogni ansia ai giocatori dicendo che non sono obbligati a prendersi il titolo, in realtà non pensa ad altro (ride, ndr). Il Napoli ha tutto per farcela, ma a volte sembra bloccato dalla paura di vincere, come a Como e a Venezia. L’Inter del mio amico Simone Inzaghi è talmente avanti in Champions, a proposito, il Bayern è un avversario tremendo, che rischia di pagare il doppio impegno, anche se ha una rosa super: ma la fatica si sente, tante partite pesano".
Anche il calcio turco sembra aver fatto un salto di qualità.
"I club più importanti non badano a spese per vincere in Europa, non solo in Turchia. Il fattore chiave per la crescita del movimento è la rivalità tra i tre grandi club di Istanbul, Besiktas, Galatasaray e Fenerbahçe, con la concorrenza del Trabzonspor: per crescere è stato ed è necessario investire. Hanno preso allenatori come Mourinho e i campioni che sapete, Icardi, Dzeko, Mertens, Osimhen e gli altri".
Li ha sentiti, li sente?
"Ci confrontiamo e parliamo quando le nostre squadre si sfidano. Mertens è stato decisivo per la mia scelta: gli ho chiesto tanti consigli prima di venire. Muslera si è trasferito a Istanbul da anni, ormai è casa sua. Sento spesso Morata, ho parlato a lungo con Icardi. In squadra con me c’è Joao Mario, ex Inter. E da poco ho incontrato Okereke, era alla Cremonese".
Anche il calcio turco sembra aver fatto un salto di qualità.
"I club più importanti non badano a spese per vincere in Europa, non solo in Turchia. Il fattore chiave per la crescita del movimento è la rivalità tra i tre grandi club di Istanbul, Besiktas, Galatasaray e Fenerbahçe, con la concorrenza del Trabzonspor: per crescere è stato ed è necessario investire. Hanno preso allenatori come Mourinho e i campioni che sapete, Icardi, Dzeko, Mertens, Osimhen e gli altri".
Li ha sentiti, li sente?
"Ci confrontiamo e parliamo quando le nostre squadre si sfidano. Mertens è stato decisivo per la mia scelta: gli ho chiesto tanti consigli prima di venire. Muslera si è trasferito a Istanbul da anni, ormai è casa sua. Sento spesso Morata, ho parlato a lungo con Icardi. In squadra con me c’è Joao Mario, ex Inter. E da poco ho incontrato Okereke, era alla Cremonese".
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