
Gasp duro da sopportare? Carnesecchi: "Ma va, con lui crescono tutti i giocatori"
Gian Piero Gasperini migliora i giocatori, ma non è un allenatore “semplice”. E, se calcisticamente i dubbi stanno a zero, in passato non sono mancati casi di calciatori che abbiano avuto qualche screzio con il tecnico dell’Atalanta. Non è certo questo il caso di Marco Carnesecchi. Intervistato da la Repubblica, il portiere ha spiegato che non è poi così complicato accettare i metodi “estremi” dell’allenatore nerazzurro: “Duro da sopportare? Ma va. Quando entri nel suo modi di pensare sali a livelli estremi. La maggior parte dei giocatori cresce in modo esponenziale”.
Nel corso dell’intervista, Carnesecchi ha parlato anche del futuro di Gasperini, oltre che del suo. Il divorzio fra l’allenatore e la Dea a fine stagione è ormai dato per certo, ma non tocca lo spogliatoio: “Mancano dieci partite - ha spiegato il portiere - come fai a pensarci? Ci penseranno lui e il club, noi siamo tranquilli”.
Si torna poi ai miglioramenti apportati da Gasperini: “Aveva ragione quando diceva che dovevo mettere i piedi nell’ammorbidente - ha detto Carnesecchi - ma è con la tranquillità che adesso calcio bene. Prima sparavo la palla dove capitavo”
Nel corso dell’intervista, Carnesecchi ha parlato anche del futuro di Gasperini, oltre che del suo. Il divorzio fra l’allenatore e la Dea a fine stagione è ormai dato per certo, ma non tocca lo spogliatoio: “Mancano dieci partite - ha spiegato il portiere - come fai a pensarci? Ci penseranno lui e il club, noi siamo tranquilli”.
Si torna poi ai miglioramenti apportati da Gasperini: “Aveva ragione quando diceva che dovevo mettere i piedi nell’ammorbidente - ha detto Carnesecchi - ma è con la tranquillità che adesso calcio bene. Prima sparavo la palla dove capitavo”
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