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Corsa Scudetto, Auriemma (Mediaset): "Non può non vincere l'Inter, ma vedo favorita l'Atalanta"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Oggi alle 19:30Serie A
di Dimitri Conti

Corsa Scudetto, Auriemma (Mediaset): "Non può non vincere l'Inter, ma vedo favorita l'Atalanta"

La Serie A si appresta a vivere le ultime 10 giornate con una lotta Scudetto a tre, che vivrà un primo e già entusiasmante capitolo domani con la partita tra Atalanta e Inter, che avrà come spettatore interessato il Napoli. E proprio per analizzare le prospettive e le possibilità degli azzurri in vista del rush finale, abbiamo intervistato il giornalista Raffaele Auriemma, volto di Sport Mediaset tra le altre.

Chi vedi come favorito?
"L'Atalanta. Ha dimostrato di essere capace, di reggere bene alle gare difficili. Ha una bella tenuta nervosa, non ha più la Champions e vanta un organico competitivo. Seppure in ritardo, di poco, sono quelli che possono fare più punti. E prima o poi Gasperini vincerà questo Scudetto... Sono partiti con i favori del pronostico, poi si sono un po' persi, ma da un po' di tempo sono un rullo compressore. Devono giusto risolvere il problema delle vittorie casalinghe".

Cosa ti convince di Conte e cosa no nella volata Scudetto?
"Se ci fosse una gara a tre Conte-Inzaghi-Gasperini, vincerebbe lui: è il più preparato, ha già diversi successi. E sa fare di necessità virtù, cambia modulo in base ai giocatori, come dopo un mercato di gennaio non da Scudetto. Di negatività su Conte non riesco a trovarne neanche una... Anzi, in queste situazioni di tensione ci sguazza e ci gode. Se a Inzaghi la tensione può distruggerlo, per Conte è carica".

Considerando i valori complessivi delle rose, chi ha più possibilità sulla carta?
"L'Inter, senza dubbio. Possono reggere allegramente le tre competizioni. Al netto naturalmente gli infortuni. Devono vincere lo Scudetto, non possono non farlo. Sono il primo monte ingaggi della Serie A...".

Nei momenti caldi della stagione le riserve hanno un peso: chi è messo meglio?
"L'Atalanta. Quando Gasperini non dispone di certi titolari si guarda intorno e trova giocatori forti. Hanno una rosa da tre competizioni e devono farne solo una...".


Come finirà Atalanta-Inter?
"L'Inter può aver trovato energie nervose dalla qualificazione in Champions. Ma per me vince l'Atalanta: sono lanciatissimi, non vedo perché debbano commettere errori, con le grandi soprattutto non ne fanno. Contro la Juventus li ho visti cinici, possono demolirti sul piano nervoso".

Portiere e difesa, centrocampo e attacco: voti da 1 a 10?
"La difesa è da 7: Buongiorno ha restituito ciò che mancava con Kim, Rrahmani è tornato a essere quello degli scorsi anni, Di Lorenzo è tra i migliori del suo ruolo e Olivera-Spinazzola sono affidabili. Il centrocampo è da 9, per me è il migliore d'Italia: gente come Anguissa, Lobotka e McTominay tutti insieme non li ha nessuno. All'attacco do 6,5: con la perdita di Kvara si è depotenziato. Lukaku ha già fatto tanto, Raspadori dà mano ma non ha la continuità da Scudetto. Il problema sono gli esterni, Neres e Politano segnano poco".

Chi scegli tra i leader dell'attacco? E chi sarà decisivo alla fine dei giochi?
"Lautaro Martinez. Quando sta bene è difficile da tenere, è un attaccante cattivo e si fa rispettare. Prende botte e ne dà, se sta bene è il migliore tra questi, anche se io ho un debole per Retegui, l'avrei voluto anche per il dopo Osimhen a Napoli".

Calendari a confronto, chi delle tre è messa meglio?
"Se ci basiamo sulla posizione di classifica delle squadre ce l'ha il Napoli. Le altre due hanno partite sulla carta più difficili, oltre al fatto che l'Inter ha anche Champions e Coppa Italia. Però il Napoli deve anche giocare col Bologna, poi con squadre che devono salvarsi... Apparentemente è facile, poi vedi che il Monza stava 2-0 avanti a Milano".