Atalanta-Gasperini ai titoli di coda? Tredici finali, poi si penserà al futuro

È stata una giornata piena, in cui è successo praticamente di tutto. La gara di questo pomeriggio contro l'Empoli è passata inevitabilmente in secondo piano: i tre mesi finali del campionato potrebbero essere gli ultimi di Gian Piero Gasperini alla guida dell'Atalanta. A ribadirlo è stato lo stesso tecnico nerazzurro in conferenza stampa: "Giustamente, come hanno detto in tanti c'è un inizio e una fine, vedremo a fine anno se andare a scadenza (2026, ndr) o di interrompere. Non ci saranno ulteriori rinnovi e continuità".

Ma a sorprendere è stata anche il voler parlare dello Scudetto senza mai nominarlo apertamente: "Fare l’impossibile con questa squadra, questo è il mio obiettivo. Ognuno ha i suoi. Quando ho iniziato a giugno, il giorno dopo l’Europa League, ho pensato che l’unica cosa che potesse dare felicità alla gente...ditelo voi. Andare in Champions? No. Tutto il resto l’abbiamo fatto. Se vuoi dare una felicità vera, è quella. Non ho molto tempo, per me questo è l’unico obiettivo".

Futuro
Al momento sono due le squadre percorribili. L'attuale contratto scade nel 2026, è chiaro che tutto dipenderà anche da quale sarà il risultato sportivo: o si interromperà il rapporto a fine stagione, oppure si andrà avanti per un altro anno. La sensazione però è che le strade potrebbero dividersi già a giugno. Nel frattempo si pensa al campionato e a quelle 13 finali che potrebbero regalare un sogno quasi impossibile.