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Udinese, Runjaic: "Potevano essere tre punti ma ottima prestazione. Europa? Siamo realisti"
17.00 - Atteso tra pochi minuti in conferenza stampa Kosta Runjaic, allenatore dell'Udinese, per commentare il risultato maturato contro l'Atalanta nella ventesima giornata di Serie A. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.
Il match:
"Dobbiamo essere contenti di aver ottenuto un punto contro l'Atalanta. Potevamo anche segnare e forse vincere, ci dobbiamo tenere la bella prestazione fatta, purtroppo il gol non è arrivato, ci è rimasto un po' di amaro in bocca, abbiamo raccolto un punto e potevano essere tre, ma eravamo contro una delle squadre più forti della A. Abbiamo tenuto bene il campo, condotto una buona gara, vanno i complimenti a tutta la squadra".
Sorpreso dalla prova di Sanchez?
"Perché dovrei essere sorpreso? Non fossi stato convinto non lo avrei lasciato giocare, indipendentemente dalle assenze sta lavorando molto e oggi ha dimostrato la sua classe, anche se lontano dalla sua forma fisica migliore. E' stato attivo, ha parlato molto con i compagni, un giocatore di classe assoluta, sono contento abbia dato il suo contributo lavorando così per la squadra, nessuna squadra può permettersi di giocare in 10 e lui si è sacrificato molto. Ha giocato anche un paio di minuti in più rispetto a quanto avrebbe dovuto, ci ha dato sensazioni positive e abbiamo trovato un buon punto".
Può ambire all'Europa questa squadra?
"No".
C'è stato uno step in più visto che oggi giocavate contro una grande?
"E' stata una prestazione da squadra molto matura, pretendiamo da noi stessi passi in avanti, non solo in allenamento ma anche in partita. Oggi ci siamo riusciti, abbiamo messo sul campo molto di quanto provato in allenamento. Poi c'è anche bisogno di giocatori che possano e vogliano farlo, ma oggi abbiamo giocato in maniera matura. Per l'Europa bisogna guardare ai numeri, siamo a 26, bisogna guardare alla media punti che sarebbe necessaria, serve circa 1,6 o 1,7 punti di media, da grande squadra, questo lo si pianifica in estate con certi movimenti. Oggi bisogna essere realistici, io sono sempre ambizioso ma bisogna anche riflettere sui dati, quante squadre negli ultimi 10 anni hanno fatto l'Europa in Serie A, è un gruppo con pochi posti liberi, la Lazio vorrebbe giocare in Europa, così come la Fiorentina, la Roma, anche il Torino vorrebbe, per non parlare di quelle che lottano per lo Scudetto. Sognare è bello ma poi bisognare guardare alla realtà".
Sanchez e Thauvin titolari con una punta è ora possibile?
"E' una possibilità, ma giocando a 3 dietro mettendone 3 davanti bisogna rinunciare a un centrocampista e bisogna vedere che risposte diamo in allenamento. E' un'opzione sulla quale stiamo riflettendo".
Due clean sheet di fila, l'assetto difensivo è definitivo?
"Non saprei, credo che durante la stagione siano da fare dei cambi, è normale, in difesa nel girone d'andata abbiamo cambiato troppo tra cartellini e infortuni, alcuni ragazzi hanno giocato anche più del dovuto. Sarebbe bello poter giocare con Kristensen, Solet e Bijol assieme per un po', anche perchè cambiare i centrali è difficile, questo spiega anche perchè abbiamo fatto due reti inviolate di fila, si stanno conscendo, stanno trovando solidità e questo si trasmette a centrocampo e attacco. Però se non si comincia la pressione con gli attaccanti, poi si va in difficoltà, ha funzionato tutto bene oggi".
17.44 - Finisce la conferenza.
"
Il match:
"Dobbiamo essere contenti di aver ottenuto un punto contro l'Atalanta. Potevamo anche segnare e forse vincere, ci dobbiamo tenere la bella prestazione fatta, purtroppo il gol non è arrivato, ci è rimasto un po' di amaro in bocca, abbiamo raccolto un punto e potevano essere tre, ma eravamo contro una delle squadre più forti della A. Abbiamo tenuto bene il campo, condotto una buona gara, vanno i complimenti a tutta la squadra".
Sorpreso dalla prova di Sanchez?
"Perché dovrei essere sorpreso? Non fossi stato convinto non lo avrei lasciato giocare, indipendentemente dalle assenze sta lavorando molto e oggi ha dimostrato la sua classe, anche se lontano dalla sua forma fisica migliore. E' stato attivo, ha parlato molto con i compagni, un giocatore di classe assoluta, sono contento abbia dato il suo contributo lavorando così per la squadra, nessuna squadra può permettersi di giocare in 10 e lui si è sacrificato molto. Ha giocato anche un paio di minuti in più rispetto a quanto avrebbe dovuto, ci ha dato sensazioni positive e abbiamo trovato un buon punto".
Può ambire all'Europa questa squadra?
"No".
C'è stato uno step in più visto che oggi giocavate contro una grande?
"E' stata una prestazione da squadra molto matura, pretendiamo da noi stessi passi in avanti, non solo in allenamento ma anche in partita. Oggi ci siamo riusciti, abbiamo messo sul campo molto di quanto provato in allenamento. Poi c'è anche bisogno di giocatori che possano e vogliano farlo, ma oggi abbiamo giocato in maniera matura. Per l'Europa bisogna guardare ai numeri, siamo a 26, bisogna guardare alla media punti che sarebbe necessaria, serve circa 1,6 o 1,7 punti di media, da grande squadra, questo lo si pianifica in estate con certi movimenti. Oggi bisogna essere realistici, io sono sempre ambizioso ma bisogna anche riflettere sui dati, quante squadre negli ultimi 10 anni hanno fatto l'Europa in Serie A, è un gruppo con pochi posti liberi, la Lazio vorrebbe giocare in Europa, così come la Fiorentina, la Roma, anche il Torino vorrebbe, per non parlare di quelle che lottano per lo Scudetto. Sognare è bello ma poi bisognare guardare alla realtà".
Sanchez e Thauvin titolari con una punta è ora possibile?
"E' una possibilità, ma giocando a 3 dietro mettendone 3 davanti bisogna rinunciare a un centrocampista e bisogna vedere che risposte diamo in allenamento. E' un'opzione sulla quale stiamo riflettendo".
Due clean sheet di fila, l'assetto difensivo è definitivo?
"Non saprei, credo che durante la stagione siano da fare dei cambi, è normale, in difesa nel girone d'andata abbiamo cambiato troppo tra cartellini e infortuni, alcuni ragazzi hanno giocato anche più del dovuto. Sarebbe bello poter giocare con Kristensen, Solet e Bijol assieme per un po', anche perchè cambiare i centrali è difficile, questo spiega anche perchè abbiamo fatto due reti inviolate di fila, si stanno conscendo, stanno trovando solidità e questo si trasmette a centrocampo e attacco. Però se non si comincia la pressione con gli attaccanti, poi si va in difficoltà, ha funzionato tutto bene oggi".
17.44 - Finisce la conferenza.
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