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L'Inter continua a vincere e a non subire reti. Lipsia ancora a 0, affondato da un autogolTUTTO mercato WEB
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ieri alle 22:53Serie A
di Raimondo De Magistris

L'Inter continua a vincere e a non subire reti. Lipsia ancora a 0, affondato da un autogol

L'Inter è prima in classifica. In attesa di capire cosa farà domani il Liverpool di Slot contro il Real Madrid campione d'Europa, la squadra di Inzaghi s'è portata in vetta, davanti alle altre 35 squadre che stanno partecipando alla 'Fase Campionato' di questa Champions League. Quarta vittoria in cinque partite per i nerazzurri, ancora zero gol subiti. Stasera a San Siro i campioni d'Italia hanno avuto la meglio del Lipsia grazie a un'autogol di Lukeba al 27esimo, ma il successo è meritato. Meritatissimo. Arrivato al termine di una partita che conferma la forza e l'autorevolezza di un gruppo che ha tutte le carte in tavola per arrivare fino in fondo in questa competizione. Ma che non deve commettere l'errore di specchiarsi troppo nella sua bellezza.

Simone Inzaghi ha cambiato tutto rispetto alla squadra che ha stravinto contro l'Hellas Verona. Tre giorni dopo lo 0-5 del Bentegodi, l'allenatore dell'Inter ne ha cambiati otto e ha presentato un undici ancor più competitivo. Ha ragione il presidente Marotta: l'allenatore nerazzurro ha a disposizione una rosa profondissima, di 24 titolari. L'Inter nel primo tempo ha surclassato il Lipsia dal punto di vista tecnico e fisico. Della consapevolezza e della coralità. Pronti via e i padroni di casa hanno cominciato a collezionare occasioni e piazzati in serie. Al quarto minuto Taremi ha ciabattato una buona conclusione dal limite dell'area, al nono Dimarco ha chiamato Gulacsi a una pronta respinta coi pugni.


Il Lipsia s'è presentato a San Siro con l'ex Milan André Silva in campo dal primo minuto. Soprattutto, con Benjamin Sesko in panchina. L'allenatore Marco Rose per una intera frazione ha provato a far male alla squadra di casa unicamente con la velocità di Openda, ma l'unico risultato di rilievo prodotto è stato un cartellino giallo rimediato da Pavard.
Il gol che ha sbloccato la partita è figlio di un'autorete, una punizione ben calciata da Dimarco deviata col tacco da Lukeba. Ma prima e dopo la squadra di Inzaghi ha avuto altre occasioni. La più ghiotta al 32esimo, con Orban e Baumgartner che nei pressi della linea di porta hanno respinto le deviazioni di Bastoni e Lautaro. Per Inzaghi l'unica nota stonata dalla prima frazione è stato l'infortunio rimediato al 43esimo da Pavard: il calciatore francese ha accusato un problema muscolare a una coscia ed è stato costretto a chiedere il cambio (al suo posto Bisseck).

Il ritmo è un po' calato nella ripresa. La squadra di Inzaghi nei primi venti minuti del secondo tempo ha commesso l'errore di eccedere nella gestione, a volte s'è specchiata nella sua bellezza e non ha chiuso una partita che è tornata in discussione quando i padroni di casa hanno cominciato ad accusare i primi segnali di stanchezza. Al 69esimo è arrivata la prima parata di Sommer, nei successivi venti minuti il Lipsia ha alzato il suo baricentro e ha provato a pareggiare. Mai però l'1-0 è sembrato davvero in discussione: non è bastato l'ingresso di Sesko per consegnare ai tedeschi i primi punti in questo girone. Al contrario l'Inter sta volando, sono 13 in cinque partite. Inzaghi stasera guarderà tutti dall'alto verso il basso.
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