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Spalletti: "Maldini suscita qualche strappacuore in più". E parla anche del Real Madrid
Alla vigilia di Italia-Francia, sfida valida per il gruppo A2 di Nations League, il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti ha presentato il big match che andrà in scena a San Siro a partire dalle 20.45 anche ai microfoni di 'Rai Sport': "La Francia è una delle più forti che ci sono in Europa e nel mondo, le difficoltà della sfida di domani arrivano dalla loro forza. Mi fa piacere sapere che ci sarà un bel clima, un bell'entusiasmo, i nostri calciatori si sono meritati questo. Più dell'apprezzamento per i risultati, bisogna saper riconoscere il loro impegno, questa voglia di affiatamento tra di loro e l'attaccamento alla maglia azzurra. Questo è più importante del gioco perché poi il gioco può esserne una conseguenza".
Questa mediana rotante verrà modificata domani?
"Non lo so se la modificherò, ma anche cambiassi qualche interprete chiederei le stesse cose, la stessa semplicità di gioco. Io quando vedo giocare il Real Madrid più delle grandi giocate dei grandi interpreti vedo una grandissima super-normalità, i passaggi li fanno diventare super-semplici per la capacità di fare sempre la scelta giusta e di non sbagliare".
C'è la possibilità di vedere Daniel Maldini dal 1'?
"La possibilità di giocare c'è per tutti, lui per tanti motivi suscita qualche strappacuore in più. Però poi io devo essere attento e disponibile nei confronti di tutti gli elementi della squadra".
Come punto di svolta è più orgoglioso dei cambiamenti a livello tattico o generazionali?
"Servono entrambi, i ragazzi sanno che hanno ancora delle cose da portare a casa. Sono giovani e c'è la freschezza di volersi ritagliare un pezzo di storia perché tutti lavorano per questo, sono qui per questo motivo".
Questa mediana rotante verrà modificata domani?
"Non lo so se la modificherò, ma anche cambiassi qualche interprete chiederei le stesse cose, la stessa semplicità di gioco. Io quando vedo giocare il Real Madrid più delle grandi giocate dei grandi interpreti vedo una grandissima super-normalità, i passaggi li fanno diventare super-semplici per la capacità di fare sempre la scelta giusta e di non sbagliare".
C'è la possibilità di vedere Daniel Maldini dal 1'?
"La possibilità di giocare c'è per tutti, lui per tanti motivi suscita qualche strappacuore in più. Però poi io devo essere attento e disponibile nei confronti di tutti gli elementi della squadra".
Come punto di svolta è più orgoglioso dei cambiamenti a livello tattico o generazionali?
"Servono entrambi, i ragazzi sanno che hanno ancora delle cose da portare a casa. Sono giovani e c'è la freschezza di volersi ritagliare un pezzo di storia perché tutti lavorano per questo, sono qui per questo motivo".
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