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Atalanta, Carnesecchi: "Prestazione difensiva di squadra, un punto meritato"
L'Atalanta ha pareggiato 0-0 contro il Celtic in Champions League, un risultato che, considerando le numerose occasioni create, potrebbe sembrare deludente. Tuttavia, Marco Carnesecchi, portiere nerazzurro, ai microfoni di Sky Sport, ha evidenziato gli aspetti positivi della partita, focalizzandosi sulla solida prestazione difensiva della squadra.
È stata una partita in cui l'Atalanta ha dominato il possesso palla, creando molte occasioni da gol, ma senza riuscire a concretizzare. Come si valuta questo risultato?
"È stata una partita in cui abbiamo attaccato molto, creando diverse occasioni, ma senza riuscire a segnare. Il rischio di subire una sconfitta era concreto, ma siamo riusciti a evitare questo grazie anche alle parate. In definitiva, possiamo ritenerci soddisfatti di questo punto".
L'Atalanta ha dimostrato una grande solidità difensiva, mantenendo la porta inviolata per la terza partita consecutiva in Champions League. Come si spiega questa prestazione?
"Abbiamo fatto una grandissima partita, soprattutto dal punto di vista difensivo. È stato un lavoro di squadra, non solo dei difensori, ma di tutti i giocatori, dagli attaccanti agli esterni. Quando tutti collaborano in fase difensiva, diventa molto difficile per gli avversari creare occasioni da gol. Ricordo solo un'occasione dell'Arsenal da calcio piazzato nelle tre partite. Questo dimostra la nostra solidità difensiva e la nostra condizione fisica".
Lei è diventato il portiere titolare dell'Atalanta in tutte le competizioni. Come ha vissuto questo cambiamento rispetto all'anno scorso, quando c'era un'alternanza con Musso?
"È una grande responsabilità, ma anche una grande opportunità. Bisogna essere sempre al massimo della forma, sia dentro che fuori dal campo. Giocare tante partite aiuta a mantenere la condizione fisica e mentale ottimale. Anche se ci possono essere partite in cui non si è al top, l'esperienza accumulata permette di compensare. Rui Patricio è un grande portiere e una persona fantastica, un'esperienza incredibile per tutta la squadra. È fondamentale per noi e, se dovesse giocare, sarebbe pronto al meglio".
È stata una partita in cui l'Atalanta ha dominato il possesso palla, creando molte occasioni da gol, ma senza riuscire a concretizzare. Come si valuta questo risultato?
"È stata una partita in cui abbiamo attaccato molto, creando diverse occasioni, ma senza riuscire a segnare. Il rischio di subire una sconfitta era concreto, ma siamo riusciti a evitare questo grazie anche alle parate. In definitiva, possiamo ritenerci soddisfatti di questo punto".
L'Atalanta ha dimostrato una grande solidità difensiva, mantenendo la porta inviolata per la terza partita consecutiva in Champions League. Come si spiega questa prestazione?
"Abbiamo fatto una grandissima partita, soprattutto dal punto di vista difensivo. È stato un lavoro di squadra, non solo dei difensori, ma di tutti i giocatori, dagli attaccanti agli esterni. Quando tutti collaborano in fase difensiva, diventa molto difficile per gli avversari creare occasioni da gol. Ricordo solo un'occasione dell'Arsenal da calcio piazzato nelle tre partite. Questo dimostra la nostra solidità difensiva e la nostra condizione fisica".
Lei è diventato il portiere titolare dell'Atalanta in tutte le competizioni. Come ha vissuto questo cambiamento rispetto all'anno scorso, quando c'era un'alternanza con Musso?
"È una grande responsabilità, ma anche una grande opportunità. Bisogna essere sempre al massimo della forma, sia dentro che fuori dal campo. Giocare tante partite aiuta a mantenere la condizione fisica e mentale ottimale. Anche se ci possono essere partite in cui non si è al top, l'esperienza accumulata permette di compensare. Rui Patricio è un grande portiere e una persona fantastica, un'esperienza incredibile per tutta la squadra. È fondamentale per noi e, se dovesse giocare, sarebbe pronto al meglio".
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