La marcia di avvicinamento delle "italiane d'Europa" al ritorno in Champions League: focus su Torino-Juventus

Prosegue la marcia di avvicinamento delle cinque “italiane d’Europa” alla ripresa della Champions League, prevista per il 21 e per il 22 gennaio. Il turno di campionato che attende Juventus, Milan, Inter, Bologna e Atalanta è, per tutte queste squadre, impegnativo e stimolante.

La Juve non sta vivendo con serenità l'attesa del derby

La Juve affronterà (in trasferta) il “derby della Mole” contro il Toro: nonostante la lunghissima tradizione positiva nella stracittadina torinese, i bianconeri non stanno vivendo una vigilia serena. La sconfitta subita in Supercoppa per mano del Milan, infatti, brucia ancora e ha lasciato strascichi nel gruppo e tra i tifosi. La Juve dà spesso la sensazione di non rimanere “connessa” alla partita per tutti i novanta minuti, di lasciarsi sopraffare dagli eventi (l’episodio, quasi improvviso, del rigore dell’1-1 contro il Milan ha cambiato radicalmente una gara che la Vecchia Signora sembrava poter amministrare con facilità) e, in buona sostanza, di avere scarsa personalità. Il contrario di quanto mostrato in diverse gare di Champions League (vedi PSV e Lipsia) in cui il predominio nel possesso palla si era trasformato in moneta sonante, producendo gol e (tante) occasioni nitide per arrotondare il punteggio.

La sfida col Toro dovrà dirci cosa vuol fare la Juve da grande

Per tutti questi motivi la “Signora dei pareggi” abbonata al segno X contro il Torino dovrà dirci, una volta per tutte, chi vuole essere e a cosa vuole ambire in questo campionato. E lo farà contro un avversario sospeso tra la voglia – spesso repressa – di sbarcare in zone della classifica più nobili e la paura di essere risucchiato (in fondo basterebbero un paio di risultati negativi consecutivi) nei bassifondi della zona rossa. Un avversario sul quale i colori bianconeri hanno lo stesso effetto che la kryptonite ha su Superman. Per cui l’occasione è di quelle grosse: un derby vinto, dopo una striscia di deludenti pareggi così lunga e dopo lo smacco dell’eliminazione dalla Supercoppa da parte di un Milan che per larghi tratti era apparso inferiore, potrebbe essere il passepartout per rilanciare una stagione, fino a oggi, nettamente al di sotto delle aspettative.