Pasalic scatenato, ora nel mirino ci sono Ilicic e Zapata

Mario Pasalic continua a scrivere la sua storia con l’Atalanta, diventando sempre più decisivo anche in campo europeo. Con il gol realizzato contro lo Sturm Graz, il centrocampista croato ha raggiunto quota cinque reti in Champions League con la maglia nerazzurra, agganciando Luis Muriel nella speciale classifica dei migliori marcatori atalantini nella massima competizione continentale.

Adesso, davanti a lui restano solo due simboli dell’era Gasperini: Josip Ilicic e Duván Zapata, entrambi fermi a sette centri. Un traguardo che sembra ormai alla portata di Pasalic, visto il suo straordinario fiuto del gol e la capacità di inserirsi negli spazi con tempismo perfetto.

PASALIC, UN CENTROCAMPISTA DAL DNA OFFENSIVO
Nonostante il suo ruolo naturale a centrocampo, Pasalic ha sempre avuto una spiccata propensione per la fase offensiva. Le sue qualità nell’inserimento e il senso della posizione lo rendono una minaccia costante per le difese avversarie, qualità che ha esaltato soprattutto nelle notti europee. Con la sua esperienza e la freddezza sotto porta, il croato rappresenta un’arma preziosa per Gasperini, capace di sbloccare partite complicate con le sue giocate.

UN RECORD ALLA PORTATA: LA CACCIA A ILICIC E ZAPATA
Con ancora una partita da giocare nella fase a gironi contro il Barcellona e un possibile proseguimento nella competizione, Pasalic ha tutte le carte in regola per diventare il miglior marcatore dell’Atalanta in Champions. Il prossimo obiettivo è raggiungere quota sette reti, un numero che lo metterebbe sullo stesso livello di due leggende atalantine come Ilicic e Zapata, che hanno scritto pagine importanti della storia nerazzurra in Europa.

LA SFIDA CONTINUA: PASALIC LEADER SILENZIOSO
Senza fare troppo rumore, Pasalic si è ritagliato uno spazio fondamentale nella rosa della Dea, diventando un punto di riferimento per Gasperini grazie alla sua duttilità e alla sua freddezza nei momenti chiave. Il croato non è solo un uomo da gol, ma anche un leader silenzioso che, con il suo contributo, continua a spingere l’Atalanta verso nuovi traguardi europei.