Cori e multe, il caso Koopmeiners fa discutere e una sanzione che pesa
Diecimila euro per cori, striscioni e dollari finti. Quando ieri il comunicato del Giudice sportivo ha sancito una multa di 10mila euro all’Atalanta per i cori contro Koopmeiners, in molti sono rimasti sorpresi. La cifra non è certo trascurabile, soprattutto considerando che gli episodi di questo tipo non sono una novità negli stadi italiani, ma raramente vengono sanzionati con tale severità. Cori offensivi, striscioni ironici e persino il lancio di finti dollari hanno contribuito alla sanzione, ma resta il dubbio: perché in casi simili, in altre partite, le multe sono state decisamente più leggere?
IL CONFRONTO: QUANDO LE MULTE NON SONO UNIFORMI
Tra cori, petardi e fumogeni, spunta il problema dell’uniformità - approfondisce L'Eco di Bergamo -. La decisione di multare l’Atalanta fa emergere un tema più ampio: l’apparente incoerenza nelle sanzioni per episodi simili. Su 198 partite giocate in Serie A, soltanto due volte sono stati rilevati cori contro giocatori avversari. Un esempio è Inter-Napoli, quando i tifosi nerazzurri avevano intonato cori contro Lukaku, sanzionati con soli 3mila euro. Altri episodi, come cori contro allenatori avversari (Gasperini incluso) o presidenti di club, hanno portato a sanzioni altrettanto lievi. Si fatica a credere che su quasi 200 gare solo due episodi abbiano meritato una multa per cori contro giocatori.
GLI STADI E LE MULTE: UN PROBLEMA DI COERENZA
Dal razzismo ai fumogeni, cosa si punisce davvero? Le multe del Giudice sportivo coprono una vasta gamma di comportamenti, dal lancio di oggetti al ritardo del gioco, fino ai cori razzisti o discriminatori. Tuttavia, la scarsa attenzione verso i cori offensivi generici lascia spazio a dubbi. Mentre episodi di razzismo vengono (giustamente) sanzionati con fermezza, altri insulti – altrettanto frequenti – sembrano passare inosservati.
LA CLASSIFICA DELLE TIFOSERIE: I PIÙ E I MENO SANZIONATI
Chi paga di più? La Fiorentina in testa, Empoli incensurato. Dando uno sguardo alle sanzioni cumulative, emerge una classifica delle tifoserie più multate. La Fiorentina guida con 63mila euro di multe, seguita da Lecce (61.500) e Napoli (46.000). L’Atalanta si trova a metà classifica con 21mila euro, mentre l’Empoli è l’unico club a non aver ricevuto sanzioni, forse per la buona condotta dei tifosi o, chissà, per cori impercettibili all’udito umano.
Serve una regolamentazione più chiara e coerente. Non si tratta di contestare la legittimità della multa all’Atalanta, ma di sottolineare come decisioni incoerenti minino la credibilità del sistema. Se il calcio vuole davvero educare i tifosi e rendere gli stadi luoghi più civili, è necessario che le sanzioni siano applicate in modo uniforme e trasparente. La sensazione è che ci sia ancora molta strada da fare per garantire giustizia ed equilibrio in un settore così delicato.