
Ederson lascia un vuoto pesantissimo: l’Atalanta deve reinventarsi a Firenze
La partita di Firenze rappresenta per l'Atalanta molto più di un semplice scontro diretto in zona Champions. L’assenza forzata di Ederson, espulso ingenuamente contro l’Inter e comunque reduce da una settimana faticosa con la nazionale brasiliana, diventa l'occasione per testare il futuro immediato della squadra di Gasperini. I nerazzurri dovranno dimostrare di saper sopravvivere senza quello che negli ultimi due anni è stato l’uomo-chiave del gioco bergamasco. Ecco quali soluzioni ha in mano Gasp per superare l’emergenza e rilanciare l’Atalanta proprio nel momento decisivo della stagione.
IMPLACABILE E IMPRESCINDIBILE
Che Ederson sia fondamentale per Gasperini è un dato ormai conclamato - evidenzia L'Eco di Bergamo -. Il brasiliano quest’anno non ha mai saltato una gara di campionato, 29 presenze su 29, un dato impressionante che diventa ancor più significativo considerando tutte le competizioni: 41 gare giocate su 43 disponibili. Una costanza impressionante, dettata non solo dalla sua resistenza fisica e tattica, ma anche da una capacità unica di incidere sulle partite importanti. Rarissimi gli stop, ancor più rare le squalifiche. Numeri da leader assoluto.
UN CALO FISIOLOGICO, MA SEMPRE DETERMINANTE
Il 2025, tuttavia, non è stato fin qui l'anno migliore del centrocampista brasiliano, apparso stanco dopo due stagioni giocate sempre a ritmi altissimi. Le prestazioni meno brillanti, però, non devono ingannare: anche in questa fase di lieve appannamento, Ederson resta cruciale. Lo ha dimostrato contro la Juventus, con una partita che ha ricordato il giocatore dominante dello scorso anno, e lo ha confermato ogni volta che Gasperini ha provato a rinunciarvi: l’Atalanta senza di lui perde stabilità e brillantezza. Il suo rendimento è il termometro perfetto della squadra, e il suo calo si è visto chiaramente nella frenata generale della Dea.
COPERTA CORTA E RISCHIO DOMINO
La sua assenza contro la Fiorentina complica parecchio i piani tattici di Gasperini, già in emergenza per le condizioni non ottimali di Retegui. Pasalic dovrà arretrare al fianco di de Roon, lasciando scoperta un’importante posizione avanzata. Una scelta obbligata che limita le soluzioni offensive, spingendo Gasp a sperimentare nuove idee per non compromettere l’equilibrio tattico. Si aprono così scenari nuovi: un possibile 3-4-3 con Maldini a fianco di Lookman e De Ketelaere, oppure il 3-4-2-1 con Brescianini promosso a sorpresa in una posizione più offensiva. Un puzzle difficile, che Gasperini dovrà comporre con attenzione chirurgica.
UN FUTURO SENZA EDERSON?
Questa partita rappresenta un banco di prova anche in chiave futura, perché se oggi l’Atalanta deve arrangiarsi per una sola giornata, nella prossima stagione la sua partenza potrebbe diventare realtà definitiva. Mezza Europa osserva attentamente il brasiliano, destinato insieme a Lookman a un addio da cifre importanti. Prepararsi a una sua eventuale cessione non è più un esercizio teorico, ma una necessità concreta. Firenze diventa quindi il laboratorio perfetto per capire quanto l’Atalanta dipenda ancora da Ederson e se sia davvero pronta ad affrontare l’eventualità più difficile: sostituire chi, fino ad oggi, sembrava insostituibile.







