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Hien: "A Bergamo per crescere. Gasperini? Un modo di giocare che mi piace"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:41Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Hien: "A Bergamo per crescere. Gasperini? Un modo di giocare che mi piace"

Il difensore svedese racconta la sua esperienza in nerazzurro e la crescita con il Gasp

L’adattamento alla Serie A non è mai semplice, ma Isak Hien sembra aver trovato la sua dimensione a Bergamo. Dopo un inizio complicato, il difensore ha preso sempre più fiducia, diventando un punto fermo della retroguardia atalantina. In un’Atalanta che corre veloce, lui si è adattato con determinazione, trovando nel calcio di Gasperini un sistema perfetto per esprimere le sue qualità.

DA ATTACCANTE A DIFENSORE: UNA TRASFORMAZIONE VINCENTE - La carriera di Hien ha avuto un inizio piuttosto particolare: "Fino a 17 anni giocavo da centravanti, il mio idolo era Drogba. Poi, visto che non segnavo abbastanza, hanno deciso di arretrarmi in difesa. È stata la mia fortuna." Un cambio di ruolo che ha portato il difensore svedese fino alla Serie A, dove ha trovato la sua consacrazione prima al Verona e ora con l’Atalanta.

IL RAPPORTO CON GASPERINI - Adattarsi al sistema di gioco nerazzurro non è stato immediato, ma Hien ha trovato nel Gasp un maestro: "All’inizio è stato complicato, perché il suo calcio è molto diverso da quello cui ero abituato. Tatticamente è stato difficile, ma ho avuto un'esperienza simile a Verona e questo mi ha aiutato. La vera differenza è il lavoro fisico: qui si lavora molto più intensamente."

LA SOLIDITÀ DIFENSIVA DELL'ATALANTA - L’Atalanta è tra le migliori squadre d’Europa per clean sheet e ha raggiunto quota 500 minuti senza subire gol: "Non ero a conoscenza di questo dato, ma dimostra che stiamo facendo un grande lavoro. Alla fine, però, quello che conta è vincere: se domenica battiamo l’Inter 4-3, firmerei subito. Abbiamo perso giocatori importanti come Scalvini e Kossounou, ma chi è rimasto ha saputo compensare le assenze. Abbiamo una grande intesa tra noi difensori e ci aiutiamo a vicenda."

UNA SQUADRA CHE NON CAMBIA IL SUO DNA - L’Atalanta è nota per il suo gioco offensivo e Hien riconosce quanto sia impegnativo giocare in una squadra con questa mentalità: "A volte può sembrare che siamo troppo offensivi, ma è la nostra forza. Amo far parte di questa squadra, mi piace il modo in cui giochiamo e ormai non mi vedrei a giocare in un altro sistema."

LA CORSA SCUDETTO E IL RAPPORTO CON BERGAMO - Con l’Atalanta a tre punti dalla vetta, Hien sa che il finale di stagione sarà decisivo:
"Abbiamo lavorato tanto per arrivare fin qui, ora vogliamo raccogliere i frutti del nostro lavoro. Il campionato si deciderà nelle prossime settimane, e noi vogliamo essere protagonisti. I giocatori svedesi in nerazzurro? Ho conosciuto Stromberg solo per un’intervista, ma tutti mi parlano di lui. Ha scritto la storia dell’Atalanta ed è bello vedere quanto sia ancora legato alla città."