L'analisi tecnica - Atalanta travolgente: pressione alta e qualità offensiva spazzano via l’Empoli

L’Atalanta di Gian Piero Gasperini si è confermata una macchina da gol anche in trasferta, travolgendo l’Empoli grazie a un mix perfetto di pressione alta, rapidità offensiva e tecnica sopraffina. Dopo un avvio in cui la squadra di casa ha provato a reggere l’urto con un 3-5-2 compatto e aggressivo, i nerazzurri hanno preso il comando delle operazioni, sbloccando il match con l’autogol di Gyasi e dominando nel resto della gara grazie al talento di Lookman e la freddezza sotto porta di Retegui.

EMPOLI COMPATTO MA FRAGILE
Roberto D’Aversa aveva impostato l’Empoli su un 3-5-2 volto a chiudere le linee di passaggio e limitare la qualità nerazzurra in mezzo al campo - analizza L'Eco di Bergamo -. Con Silvestri tra i pali e una difesa a tre formata da De Sciglio al centro, affiancato da Goglichidze e Cacace come braccetti, l’Empoli ha provato a reggere l’urto. Sugli esterni Gyasi e Pezzella avevano il compito di arginare i cursori atalantini e fornire spinta nelle ripartenze. In mezzo al campo, Grassi agiva da regista, supportato dalle mezzali Henderson e Maleh, mentre in attacco Kouamé ed Esposito cercavano di sfruttare le ripartenze.

Per buona parte del primo tempo l’Empoli ha tenuto testa all’Atalanta grazie all’aggressività in mediana e ai raddoppi sugli esterni. Tuttavia, il vantaggio nerazzurro arrivato con l’autogol di Gyasi ha fatto crollare il castello toscano, lasciando spazio agli ospiti per dilagare.

GASPERINI RISPONDE CON L'ATTACCO DEI SOGNI
L’Atalanta si è schierata con il tridente pesante, schierando fin dal primo minuto Lookman, De Ketelaere e Retegui. Davanti a Carnesecchi, la retroguardia era composta da Posch, Djimsiti e Kolasinac, con Bellanova e Zappacosta sugli esterni. In mediana, la coppia De Roon-Pasalic garantiva equilibrio, aggressività e capacità di inserimento.

In fase offensiva, la Dea ha subito pressato alto, cercando di soffocare sul nascere la costruzione dell’Empoli. Dopo l’autogol che ha sbloccato la partita, i nerazzurri hanno iniziato a gestire meglio il possesso, trovando spazi sulle fasce e sfruttando le incursioni centrali. Il raddoppio di Retegui ha rotto definitivamente l’equilibrio, mentre Lookman, con la sua rapidità e tecnica, ha messo a ferro e fuoco la difesa toscana segnando una doppietta.

UNA PARTITA CHIUSA CON STILE
Con il risultato ormai in ghiaccio, Gasperini ha dato spazio a diverse rotazioni nel secondo tempo, optando per il 3-4-2-1 e inserendo Cuadrado e Brescianini alle spalle di Retegui. Il dominio atalantino è proseguito fino al triplice fischio, con i nerazzurri che hanno gestito la partita senza concedere nulla all’Empoli e sigillando il risultato con il gol finale di Zappacosta.

UN SEGNALE FORTE ALLA SERIE A
Questa netta vittoria è il miglior modo per l’Atalanta di lasciarsi alle spalle le delusioni europee e lanciare un chiaro segnale al campionato. Il tridente pesante è tornato e ha mostrato tutto il suo potenziale, mentre la squadra ha dato prova di maturità nel saper gestire la pressione e reagire ai momenti difficili. La rincorsa alle prime posizioni è più viva che mai.