Ademola Lookman, l’intruso di lusso: il sogno del Pallone d’Oro passa da Parigi

È una serata storica per l’Atalanta e per Ademola Lookman. Per la prima volta, il club nerazzurro vede un suo giocatore candidato al Pallone d’Oro. Un evento unico che porta Lookman a Parigi, al fianco dei più grandi del calcio mondiale. Anche se non è tra i favoriti, per l’attaccante nigeriano esserci significa molto. In passato, Josip Ilicic era stato vicino alla nomination, ma il destino volle che nel 2020, l’anno del suo massimo splendore, il premio venne annullato.

UN CONTESTO INEDITO: LA FINE DELL'ERA MESSI-RONALDO
Per Lookman il contesto è inedito, ma lo è anche per i tifosi: questa è la prima volta dal 2003 che Lionel Messi e Cristiano Ronaldo non compaiono tra i trenta candidati. Il Pallone d’Oro si prepara dunque a passare di mano, in un anno in cui non ci sono più dominatori assoluti. Favorito per il premio è Vinicius del Real Madrid, seguito a ruota da Rodri e Bellingham. Tra i candidati ci sono anche Mbappé, Haaland e Kroos, ma la strada di Lookman è in salita in mezzo a questa concorrenza stellare.

LA TRIPLETTA CHE HA FATTO LA DIFFERENZA
A dare visibilità a Lookman è stata la tripletta nella finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Un risultato che gli ha assicurato un posto tra i protagonisti e ha contribuito a farlo emergere come possibile vincitore del Pallone d’Oro africano, dove è considerato il principale candidato. Lì la sfida è meno ardua, ma comunque prestigiosa: il 16 dicembre, a Marrakech, Lookman potrebbe diventare il calciatore dell’anno in Africa, in un trofeo che negli ultimi anni ha visto protagonisti grandi nomi.

IN CIMA SENZA BLASONI: LOOKMAN E GLI OUTSIDER DEL PALLONE D’ORO
Arrivare nella top ten sarebbe per Lookman un successo personale straordinario e un traguardo senza precedenti per l’Atalanta. Negli ultimi anni, la scena è stata dominata dai soliti giganti europei: City, PSG, Real, e il Napoli di Osimhen come unica eccezione, con un ottavo posto nel 2022. La storia del Pallone d’Oro riserva raramente spazio ai club “outsider”: l’ultima intromissione è stata quella del Leicester, che nel 2016, dopo lo storico titolo in Premier, piazzò Mahrez e Vardy tra i primi dieci.

UN EVENTO CHE GUARDA AL FUTURO
Questa sera Lookman rappresenterà l’Atalanta a Parigi, sapendo di essere un simbolo per tanti giovani talenti del calcio africano e una fonte di orgoglio per Bergamo. Sebbene non sia un favorito assoluto per il Pallone d’Oro, la sua nomination conferma quanto abbia costruito in un solo anno: un profilo internazionale, con risultati che fanno sognare l’Atalanta di un futuro sempre più radioso