Gaia Cifone a RBN: ''Ingiusto punire i tifosi della Juve. Giocare a porte chiuse non risolve il problema''
Intervenuta ai microfoni di Radio Bianconera nel corso del programma ''2 in Bianconero'', la giornalista di TeleNord Gaia Cifone, ha parlato della vicenda legata al match programmato per sabato 28 settemebre tra Genoa e Juventus. La partita -come deciso vertice dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive- si giocherà a porte chiuse per via dei fatti accaduti nel derby della Lanterna di Coppa Italia. Di seguito, le dichiarazioni della reporter.
''Sicuramente verranno punite entrambe le squadre. Certo, chiudere il Ferraris per una gara contro la Juventus non è ideale, però questi atti, come ha detto il sindaco Bucci, non possono restare impuniti. Forse sarebbe stato più giusto non far giocare la partita alle 21:00. E' stato impiegato un numero di forze dell'ordine fuori dalla norma come fosse stato il G8. Ieri sembravano scene di un film con tanto di elicotteri che facevano luce, giocare di pomeriggio sarebbe stato meglio. Il fatto scatenante è stato quello striscione rubato e la cosa brutta che voglio sottolineare è che sono giovani quelli che si sono resi protagonisti di questi atti di teppismo che hanno portato a 38 feriti, numeri pazzeschi. Quello di ieri è stato il derby più brutto della storia di Genova senza dubbi. Il fatto di giocare a porte chiuse sabato non risolve il problema, non sono i tifosi della Juventus quelli sotto mira, basta che vanno in contatto tifosi di Genoa e Samp e si ritorna punto e a capo e invece vengono puniti i tifosi della Juventus e non è giusto. Poi non servono punizioni ma educazione anche perché sono tanti giovani. Il Genoa ancora non ha l'ufficialità però al 99% si giocherà a porte chiuse ma c'è il rischio che anche se a porte chiuse c'è chi si presenterà allo stadio e si rischia di generare un clima di tensione. Rischia di diventare un cane che si morde la coda".