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Guardiola: "Haaland sta meglio. Foden? Il terzo figlio lo aiuterà a non andare sempre in sesta"

Guardiola: "Haaland sta meglio. Foden? Il terzo figlio lo aiuterà a non andare sempre in sesta"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
venerdì 26 aprile 2024, 21:00Calcio estero
di Pierpaolo Matrone

Quando tornerà Erling Haaland? "Gli ho parlato e ha detto che si sente meglio, ma non lo so", ha risposto così, rapidamente, Pep Guardiola in conferenza stampa. Il Manchester City sarà impegnato nel weekend nel match contro il Nottingham Forest, dopo aver battuto ieri sera con un secco 4-0 il Brighton di Roberto De Zerbi. In conferenza stampa l'allenatore dei Citizens non si sbottona.

Passando ad altri argomenti, invece, Guardiola si esprime così su Foden:
"L'ho detto tante volte, Foden gioca con la sesta marcia, ma non può giocare tutte le partite allo stesso livello. A volte devi scalare e la seconda o la terza, penso che sia qualcosa che imparerà a fare. Col Brighton ha fatto molto meglio che nelle due o tre partite precedenti. Tutto va molto veloce e nel calcio a volte bisogna andare piano e poi ripartire e sorprendere l'avversario. Con il passare degli anni capirà meglio il gioco, avrà più esperienza e la utilizzerà perché ama giocare e ha un buon fiuto del gol e un'incredibile etica del lavoro. Come corre, come pressa. Ne siamo lieti e contenti".

Perché pensi che Foden non possa giocare sempre in sesta? "Mi piacerebbe che lo facesse, ma così facendo si perde precisione. Se vai in sesta marcia perdi continuamente la palla, non sei efficace. A volte devi tagliare, devi imparare quando essere più aggressivo o più calmo. Ma è solo questione di tempo. È migliorato molto e forse il suo terzo figlio lo aiuterà anche da questo punto di vista. Se ha bisogno ora di un po' di riposo? Dovrò pensarci, tutte le squadre ne hanno bisogno. Soprattutto i nostri calciatori, con tutte queste partite posso dire che siamo stanchi. È normale a fine stagione, ma allo stesso tempo è sempre emozionante lottare nuovamente per la Premier League. E' un sogno divenuto realtà. Non vedevo l'ora, davvero. So che sogni sempre di esserci, ma dopo quello che è successo nelle ultime stagioni ho pensato che forse quest'anno non saremmo riusciti a farlo".

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