Inter macchina da guerra... e da reti: a segno in ogni partita di Serie A, unica in Europa

Una stagione trionfale - o quasi, considerata la delusione della Champions League -, un campionato dalla prima all'ultima giornata e uno Scudetto vinto con grande anticipo, per di più con la matematica certezza arrivata nel derby disputato lunedì 22 aprile. L'Inter di Simone Inzaghi ha spazzato via tutti gli avversari e si è laureata campione d'Italia per la ventesima volta nella sua storia. Un titolo importante e meritato, che i nerazzurri hanno onorato nella "partita della festa" contro il Torino, vincendo per 2-0 a San Siro, davanti ai propri tifosi, prima di cominciare la parata per le vie di Milano.

La forza dell'Inter quest'anno è stata, tra le varie, anche quella legata alla prolificità sotto porta: "L'Inter è l'unica squadra dei primi cinque campionati europei ad aver segnato in ogni partita di campionato in questa stagione", si legge sul noto sito di statistiche WhoScored. Ottantanove punti, 81 gol fatti e appena 18 subiti, miglior attacco e miglior difesa per distacco. Una macchina da guerra implacabile e inarrestabile, in cui spicca l'apporto di capitan Lautaro Martinez, capocannoniere della Serie A con 23 reti (e non segna da 8 turni) e del neo-acquisto Marcus Thuram, entrato subito nel cuore dei tifosi e negli schemi di Inzaghi e autore di 12 centri.

Al secondo posto dei marcatori in campionato c'è una sorpresa: Hakan Calhanoglu, mai così prolifico seppur la maggior parte dei gol siano arrivati dal dischetto: sono 13 i centri stagionali del turco, che si è consacrato nel ruolo che fu di Marcelo Brozovic.