Dal gol di Pavoletti alla deviazione di Di Cesare: al San Nicola c'è una porta 'maledetta'

La porta opposta alla Curva Nord, cuore del tifo barese, del San Nicola sembra essere vittima di una maledizione. Un anno fa infatti fu, suo malgrado, protagonista di quel gol firmato da Leonardo Pavoletti che regalò all’ultimo respiro la Serie A al suo Cagliari spegnendo i sogni dei sessantamila presenti e di un Bari che dopo quella serata non ha più saputo reagire e rialzarsi rendendosi protagonista di una stagione ben al di sotto delle attese con lo spettro della retrocessione in Serie C che resta concreto.

Questa sera invece, per uno strano scherzo del destino, in quella porta è finito il pallone scagliato dal limite dell’area da Gaston Pereiro (uno che lo scorso anno vestiva la maglia proprio del Cagliari) con la beffarda e decisiva deviazione di quel Valerio Di Cesare che al termine della gara ha salutato il pubblico barese in quella che è stata la sua ultima gara al San Nicola e la penultima della sua lunghissima carriera.

Fra sette giorni però non ci saranno ‘porte maledette’ (se così vogliamo chiamarle), ma una gara con un risultato solo a disposizione dei pugliesi per evitare uno psicodramma lungo un anno che dalle porte della Serie A lo porterebbe all’inferno della Serie C: la vittoria.

Ma non sarà facile contro una Ternana che ieri ha sprecato tanto, troppo, fra pali colpiti e un rigore fallito da quel Tiago Casasola che già non aveva trovato il gol dagli undici metri nello scontro diretto contro l’Ascoli e che potrebbe diventare il simbolo di una retrocessione amara per i rossoverdi.