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Inchinatevi a Re Carlo: Ancelotti sale a 28 titoli. E pensare che lo chiamavano "Perdente"

Inchinatevi a Re Carlo: Ancelotti sale a 28 titoli. E pensare che lo chiamavano "Perdente"TUTTO mercato WEB
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sabato 4 maggio 2024, 22:11Calcio estero
di Gaetano Mocciaro

Carlo Ancelotti continua a scrivere la storia. Quello ottenuto col Real Madrid questa sera è il 28° trofeo da allenatore che lo rende uno dei più vincenti della storia.

LA FAMA DI PERDENTE A INIZIO CARRIERA - E pensare che fino al 28 maggio 2003 il tecnico di Reggiolo, allievo di Arrigo Sacchi, era accompagnato dalla fama di perdente. All'epoca 43enne, Ancelotti aveva sul curriculum già una promozione in Serie A con la Reggiana, alla sua prima esperienza di allenatore e un Intertoto con la Juventus, trofeo che in casa bianconera tuttavia si guardano bene dall'esibire. Di fatto erano più gli insuccessi a contraddistinguere il suo cammino: zero titoli con un Parma all'epoca fra le più forti d'Italia, nonostante fosse stato il primo (e tutt'ora unico) a portare i ducali a giocare i gironi di Champions League. Alla Juventus due anni e mezzo, due secondi posti di cui uno clamoroso sotto il diluvio di Perugia. E un amore mai sbocciato con i tifosi bianconeri. Per i suoi trascorsi da calciatore alla Roma e al Milan e per aver avuto il "torto" di succedere a Marcello Lippi.

CHAMPIONS 2002/03, LA SVOLTA DELLA CARRIERA - La carriera ha preso il bivio per due volte a distanza di poche settimane: il primo, il 13 maggio 2003 con la semifinale di ritorno di Champions contro l'Inter. Un'eliminazione avrebbe rischiato di compromettere la sua esperienza al Milan, dove era approdato nel novembre 2001. La seconda, per l'appunto, il 28 maggio 2003, nella finale contro la Juventus. Come è andata lo sappiamo tutti. Lo stesso Ancelotti dichiarò all'epoca: "Ora non sono più un perdente". Sarà la prima di quattro Champions vinte, due di esse con i rossoneri.

CHELSEA 2009/10, LA PRIMA ESPERIENZA FUORI - Resterà quasi 8 anni al Milan, nessuno dopo di lui è rimasto tanto a lungo su una panchina di Serie A. In mezzo il primo scudetto, con punteggio record nell'era dei tre punti in un torneo a 18 squadre: stagione di grazia 2003/04. Volerà a Londra nel 2009, vincendo al primo colpo e a suon di record anche lì: 103 reti segnate in un solo torneo. E poi il Paris Saint-Germain dove è il primo allenatore di prestigio scelto dalla proprietà qatariota: vince la Ligue 1, saluta e si accomoda al Real Madrid (prima parentesi che regala al club la tanto desiderata "Decima"), poi il Bayern dove al primo colpo si assicura la Bundesliga. Napoli e soprattutto Everton sembravano l'anticamera di un addio anticipato a determinati sogni di gloria, prima dell'inattesa chiamata da Madrid dopo l'addio di Zidane.

RECORD SU RECORD - Una scelta che sembrava un ripiego invece Ancelotti torna, vince sua prima Liga e supera Ernst Happel, José Mourinho e Giovanni Trapattoni: tutti e tre vincenti in 4 paesi differenti mentre al primo posto in senso assoluto appartiene a Tomislav Ivic, campione in 6 nazioni differenti. A far la differenza è il peso dei campionati, perché il croato vinse in Jugoslavia, Olanda, Belgio, Grecia, Portogallo e Francia. Non contento vince la Champions, la sua quarta coppa dalle grandi orecchie stabilendo un record assoluto da allenatore.

CHI HA VINTO PIU TITOLI? - Sir Alex Ferguson con 50 trofei tra St. Mirren, Aberdeen e Manchester United resta irraggiungibile. Seguono Mircea Lucescu e Jock Stein con 38, Valeri Lobanowski e Pep Guardiola con 36. Re Carlo si accontenta del sesto posto, ma quanta qualità nei titoli vinti....

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