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Venezia, Kike Perez: "Serie A più divertente della Liga. Atalanta? Una finale"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 15:01Serie A
di Daniele Najjar
fonte Dall'inviato a Mestre (Venezia)

Venezia, Kike Perez: "Serie A più divertente della Liga. Atalanta? Una finale"

Il campionato del Venezia prosegue in mezzo a tante difficoltà e la squadra di Eusebio Di Francesco, dopo il pur buon pareggio ottenuto contro la Lazio, si appresta a sfidare l'Atalanta nell'ostica sfida di Bergamo. Gli arancioneroverdi hanno cambiato molto della propria ossatura a gennaio, con risultati alterni da parte dei nuovi arrivati.

Chi il suo apporto lo sta iniziando a dare è sicuramente Kike Perez, subito impostosi come titolare dell'11 veneto al fianco di Nicolussi Caviglia. A breve il centrocampista spagnolo parlerà in conferenza stampa per la prima volta dal suo arrivo, per presentarsi un po' meglio ai nuovi tifosi.

Segui qui su TuttoMercatoWeb le sue parole in diretta testuale.

Ore 14.47 inizia la conferenza stampa

Come ti stai trovando in squadra? Cosa vi impedisce di arrivare al gol secondo te ultimamente, aspetto questo che ha fatto arrabbiare Di Francesco dopo l'ultima partita?
"Mi sto trovando molto, molto bene, mi sto adattando bene al calcio italiano, sono molto contento di essere qui e di provare ad aiutare il club a raggiungere l'obiettivo di rimanere in Serie A. Che il mister si possa arrabbiare per questo aspetto è normale, dobbiamo migliorare giorno dopo giorno, fare gol è molto importante per poter raggiungere l'obiettivo. Ci aspettano partite difficili, la prossima è contro l'Atalanta, ma pensiamo positivo e cerchiamo di lavorare per migliorare".

Cosa ti ha convinto a scegliere il Venezia?
"La Serie A è diversa dal calcio spagnolo, è più divertente come campionato. Quando il Venezia mi ha contattato mi è sembrata un'ottima opportunità per me e la motivazione era quella di aiutare il Venezia a salvarsi".

Quale ruolo preferisci?
"Mi posso adattare a diverse posizioni, mi sono trovato bene a giocare dove ho giocato fino ad ora ed in base alle esigenze posso giocare un po' più alto o più basso. I compagni mi hanno aiutato molto nell'inserirmi qui".

Che impatto hai avuto con i tifosi?
"I tifosi sono importanti per noi, mi hanno impressionato molto per la passione che hanno. Sono fondamentali per noi, è un modo di vivere il calcio diverso rispetto alla Liga, molto intenso".

In cosa è più divertente il calcio italiano rispetto alla Liga?
"La Liga è molto più concentrata sul possesso palla, poi a livello di ritmo in Spagna ci si trova spesso o tutti in difesa o tutti in attacco".


Che livello hai trovato nella squadra? Di Nicolussi Caviglia cosa ne pensi?
"Mi ha sorpreso molto il livello della squadra, l'intesa sta crescendo allenamento dopo allenamento. Con Nico mi trovo molto bene, mi intendo ben con lui e penso che abbia ampi margini di miglioramento".

Le idee di Di Francesco ti piacciono?
"Chiaramente sì e si adattano bene alle mie caratteristiche e infatti sono qua anche per questo. Quello che mi convince di più è il fatto che cambiamo approccio in base all'avversario, così imparo concetti nuovi di settimana in settimana".

Come si affronta l'Atalanta?
"Sappiamo che sarà una partita complicata, giocano uomo a uomo a tutto campo. Il mister ci sta preparando al meglio, spinge per farci essere un po' più verticali. Dobbiamo dare il massimo per raggiungere la vittoria, stiamo studiando molto l'avversario. Sarà come una finale".

Un riferimento per te?
"Il mio idoli sono sempre stati Xavi, Iniesta e Busquest, hanno segnato un'epoca".

Abiti a Venezia o in terraferma?
"A Mestre, è più comodo, Venezia è una città fantastica che mi ha impressionato molto e me la voglio comunque godere".

Cosa ti ha convinto del progetto?
"Quello che mi ha convinto è il fatto che il club sta crescendo molto, poi sono venuto qui nell'immediato per raggiungere la salvezza e questo è l'obiettivo a breve termine, ma il progetto è lungo".

Cosa ti piace di più dell'Italia?
"Quello che mi piace di più è la bellezza della città di Venezia, lo stile di vita può somigliare alla Spagna. C'è molta fretta per le persone che camminano in città (ride, n.d.r.)".

Ore 15.01 finisce la conferenza stampa