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Hellas Verona, Zanetti: "Vincere un derby è il massimo"
Tra poco il tecnico dell'Hellas Verona Paolo Zanetti parlerà dalla sala stampa dello stadio "Bentegodi" per commentare la vittoria in rimonta sul Venezia. 2-1 il risultato finale con i goal di Tengstedt e Kastanos a ribaltare l'iniziale vantaggio di Oristanio. Potrete come di consueto seguire la DIRETTA LIVE testuale della conferenza stampa su TUTTOmercatoWEB.com.
23.24 - Inizia la conferenza stampa
Cosa le è piaciuto di più della squadra?
"Venivamo da una prestazione scadente che ci ha fatto arrabbiare. Questa è stata una settimana molto intensa. Oggi ho visto molto bene tutti, quando vai sotto dopo un minuto è venuto fuori tutto il nostro carattere e ho visto la squadra che voglio. Sono contento per i ragazzi perchè se lo meritavano. Vincere le partite in Serie A è difficile e noi ne abbiamo già vinte tre e quindi vuol dire che questa squadra ha dei valori. Vincere un derby penso sia il massimo e ovviamente lo dedichiamo ai nostri tifosi perchè spingerci fino a ribaltare una gara del genere in questo stadio non ha eguali".
Ghilardi e Belahyane?
"Ghilardi è un ragazzo che aveva mercato, stabile in Under 21 che non ho voluto cedere, voleva giocatore ma gli ho detto rimani con noi perchè avrai la tua grande chance che dovrai sfruttare e penso che oggi l'abbia sfruttata. Come lui anche Bradaric ha giocato una partita straordinaria dopo che Frese ci ha mollato ieri per un problema al ginocchio. Belahyane è un giocatore stratosferico nel cervello e nell'anima, non voglio esaltarlo troppo ma è un ragazzo che ha 20 anni e ha un margine incredibile, di giovani come lui ne ho visti pochi".
E' un Verona votato all'attacco?
"Possiamo dire di sì, ho messo in campo due punte, due esterni di spinta, siamo stati solidi quando siamo alti poi quando non riusciamo ad essere aggressivi fatichiamo a trovare solidità nel blocco basso, fa anche parte di un aspetto mentale. Poi mancavano anche giocatori importanti fuori come Serdar o Suslov ma non significa che chi ha giocato oggi non sia importante. Abbiamo creato 13 situazioni pericolose che per noi non sono poche. Queste vittorie servono anche per scacciare dei fantasmi e tornare ad avere più consapevolezza in noi stessi".
Quello di stasera è un sistema di gioco riproponibile?
"Assolutamente sì, è quello che volevamo fare fin dall'inizio, abbiamo dovuto mettere delle pezze ma penso che il 4-2-3-1 questa squadra lo possa tranquillamente reggere. Oggi ho fatto queste scelte ma con squadre di altro tipo magari si può anche pensare di coprirti di più".
Questa partita quanto è figlia della settimana che avete vissuto?
"Sicuramente tanto, questa vittoria è figlia di confronti anche feroci e pesanti dove io ho spinto dicendo tutto quello che pensavo senza mezzi termini perchè io sono questo. Devo essere il garante quando le sconfitte arrivano con un atteggiamento sbagliato. Abbiamo preparato bene la partita guardando anche il Venezia ma soprattutto lavorando dentro l'anima dei ragazzi".
Kastanos?
"Per me è un titolare, lui si aspettava di giocare ed è stato in ballottaggio fino alla fine poi ho maturato una scelta diversa ma il suo ingresso è stato importante. Sono contentissimo che mi abbia risposto bene da grande giocatore e grande uomo quale è".
23.38 - Finisce la conferenza stampa
23.24 - Inizia la conferenza stampa
Cosa le è piaciuto di più della squadra?
"Venivamo da una prestazione scadente che ci ha fatto arrabbiare. Questa è stata una settimana molto intensa. Oggi ho visto molto bene tutti, quando vai sotto dopo un minuto è venuto fuori tutto il nostro carattere e ho visto la squadra che voglio. Sono contento per i ragazzi perchè se lo meritavano. Vincere le partite in Serie A è difficile e noi ne abbiamo già vinte tre e quindi vuol dire che questa squadra ha dei valori. Vincere un derby penso sia il massimo e ovviamente lo dedichiamo ai nostri tifosi perchè spingerci fino a ribaltare una gara del genere in questo stadio non ha eguali".
Ghilardi e Belahyane?
"Ghilardi è un ragazzo che aveva mercato, stabile in Under 21 che non ho voluto cedere, voleva giocatore ma gli ho detto rimani con noi perchè avrai la tua grande chance che dovrai sfruttare e penso che oggi l'abbia sfruttata. Come lui anche Bradaric ha giocato una partita straordinaria dopo che Frese ci ha mollato ieri per un problema al ginocchio. Belahyane è un giocatore stratosferico nel cervello e nell'anima, non voglio esaltarlo troppo ma è un ragazzo che ha 20 anni e ha un margine incredibile, di giovani come lui ne ho visti pochi".
E' un Verona votato all'attacco?
"Possiamo dire di sì, ho messo in campo due punte, due esterni di spinta, siamo stati solidi quando siamo alti poi quando non riusciamo ad essere aggressivi fatichiamo a trovare solidità nel blocco basso, fa anche parte di un aspetto mentale. Poi mancavano anche giocatori importanti fuori come Serdar o Suslov ma non significa che chi ha giocato oggi non sia importante. Abbiamo creato 13 situazioni pericolose che per noi non sono poche. Queste vittorie servono anche per scacciare dei fantasmi e tornare ad avere più consapevolezza in noi stessi".
Quello di stasera è un sistema di gioco riproponibile?
"Assolutamente sì, è quello che volevamo fare fin dall'inizio, abbiamo dovuto mettere delle pezze ma penso che il 4-2-3-1 questa squadra lo possa tranquillamente reggere. Oggi ho fatto queste scelte ma con squadre di altro tipo magari si può anche pensare di coprirti di più".
Questa partita quanto è figlia della settimana che avete vissuto?
"Sicuramente tanto, questa vittoria è figlia di confronti anche feroci e pesanti dove io ho spinto dicendo tutto quello che pensavo senza mezzi termini perchè io sono questo. Devo essere il garante quando le sconfitte arrivano con un atteggiamento sbagliato. Abbiamo preparato bene la partita guardando anche il Venezia ma soprattutto lavorando dentro l'anima dei ragazzi".
Kastanos?
"Per me è un titolare, lui si aspettava di giocare ed è stato in ballottaggio fino alla fine poi ho maturato una scelta diversa ma il suo ingresso è stato importante. Sono contentissimo che mi abbia risposto bene da grande giocatore e grande uomo quale è".
23.38 - Finisce la conferenza stampa
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