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Verona, Zanetti: "Il gol del Venezia poteva uccidere un elefante. Tengstedt punta atipica"
Paolo Zanetti, tecnico dell'Hellas Verona, ha commentato così ai microfoni di DAZN la gara vinta in rimonta contro il Venezia: "Venivamo da un momento difficile e ci siamo trovati subito sotto, quel gol poteva uccidere un elefante ma abbiamo tirato fuori il nostro carattere. Volevamo vincere questa partita, credo sia stato un bellissimo derby tra due squadre che hanno giocato a viso aperto. Siamo stati premiati dagli episodi, devo fare i complimenti ai miei ragazzi".
Com'è nata questa formula col doppio centravanti?
"Oggi ho messo in campo una formazione offensiva, con due punte centrali e un attaccante come Livramento adattato sull'esterno. L'ho fatto per dare un segnale chiaro e cambiare un po' la nostra mentalità, perché stavamo subendo troppi gol. Abbiamo giocato per attaccare, è normale che si possa rischiare qualcosa però abbiamo creato davvero tanto".
Tengstedt meglio da seconda punta?
"Lui è una punta atipica, è più una seconda punta perché gli piace giocare tra le linee, è un giocatore molto tecnico e credo abbia bisogno di una punta fisica accanto come Mosquera che gli ha fatto assist. Vuole essere sempre nel vivo del gioco, è una sorta di play avanzato e ho cercato di metterlo nella posizione a lui più congeniale".
Kastanos a destra?
"Può giocare in tutte le posizioni, ho grande stima di questo giocatore. Mi serviva una mossa dalla panchina per cambiare qualcosa, lui forse si aspettava di giocare ma è un giocatore sul quale conto tantissimo e mi ha ripagato".
Com'è nata questa formula col doppio centravanti?
"Oggi ho messo in campo una formazione offensiva, con due punte centrali e un attaccante come Livramento adattato sull'esterno. L'ho fatto per dare un segnale chiaro e cambiare un po' la nostra mentalità, perché stavamo subendo troppi gol. Abbiamo giocato per attaccare, è normale che si possa rischiare qualcosa però abbiamo creato davvero tanto".
Tengstedt meglio da seconda punta?
"Lui è una punta atipica, è più una seconda punta perché gli piace giocare tra le linee, è un giocatore molto tecnico e credo abbia bisogno di una punta fisica accanto come Mosquera che gli ha fatto assist. Vuole essere sempre nel vivo del gioco, è una sorta di play avanzato e ho cercato di metterlo nella posizione a lui più congeniale".
Kastanos a destra?
"Può giocare in tutte le posizioni, ho grande stima di questo giocatore. Mi serviva una mossa dalla panchina per cambiare qualcosa, lui forse si aspettava di giocare ma è un giocatore sul quale conto tantissimo e mi ha ripagato".
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