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Genoa, Gilardino: "C'è da lavorare tanto, questione di mentalità"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 17:44L'avversario
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it

Genoa, Gilardino: "C'è da lavorare tanto, questione di mentalità"

Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Venezia. Queste le sue parole.

Come si spiega il blackout? Infortunio di Malinovskyi?
"Dispiace l'infortunio di Ruslan, mi auguro sia meno grave del previsto, è importante per noi. Sulla sfida: primo tempo equilibrato, dopo l'infortunio di Ruslan nella ripresa abbiamo abbandonato la partita a tutti i livelli. Non è concepibile, è colpa mia e me ne assumo la responsabilità. C'è da lavorare tanto. Meno male che giochiamo a breve".

L'infortunio di Malinovskyi può aver influito mentalmente?
"Il dispiacere c'è, ma lo escludo. Siamo professionisti e dopo quell'episodio bisognava subito essere concentrati sulla partita. Abbiamo provato a cambiare qualcosa, ma non è stata una questione tattica, quanto mentale e di atteggiamento".

La differenza con la sconfitta con il Verona?
"Ci siamo un po' persi dopo il gol subito, abbiamo concesso troppi episodi favorevoli al Venezia. Con errori nostri, distanze lunghe, contrasti persi con il Venezia. Siamo stati poco concreti poi anche sulla loro trequarti. Mi attribuisco la responsabilità di questa sconfitta. C'è da rialzarsi subito per capire cosa vogliamo essere in questo campionato".

Malinovskyi: mentalmente magari non ha inciso, ma non lo ha fatto a livello tattico?
"L'idea era mantenere la linea dei 5, purtroppo dopo il suo infortunio pensavo di riuscire a forzare un po' di più la partita con Vitinha a sinistra, Pinamonti ed Ekuban davanti e Sabelli alzato in fascia più alto. Ci è mancato qualcosa nel secondo tempo e dobbiamo recuperarlo subito".

Ekhator?
"E' un giocatore a disposizione mia e della squadra, c'è bisogno di lui e lo si butta dentro".

Si pensa sempre alla prossima, ma da un mese a Genova il derby fa uscire tutti di testa. In qualche modo inconsciamente ha pesato la sfida alla Samp che arriva? I tifosi vi chiedono di vincerlo da un mese.
"Ribadisco che siamo tutti grandi e professionisti di Serie A. Il focus era tutto sulla sfida al Venezia. Dopo questa partita pensiamo alla Samp. E' il derby più bello d'Italia, deve essere una bella festa fra le tifoserie, anche per le famiglie".