Monza, a Bologna uno stop pesante. Ma conta solo il campionato

È stata una partita senza storia, come era lecito attendersi. Troppo più forte il Bologna del Monza, troppo più in palla il Bologna del Monza. Ma soprattutto troppo più interessato il Bologna a garantirsi il passaggio del turno in Coppa Italia rispetto al Monza che aveva e avrà un solo obiettivo: la permanenza in Serie A. Il 4-0 è pesante, "faccio fatica ad accettarlo" ha sottolineato nel post partita Alessandro Nesta. In effetti c'è modo e modo pure di perdere, e i suoi calciatori hanno scelto la maniera peggiore. La sconfitta seppure brutta per le modalità con cui si è concretizzata non va cancellata in un istante, perchè dalle negatività bisogna sempre trarre gli spunti utili per migliorarsi. Ma nemmeno esasperata per i motivi di cui sopra. Conta solamente il campionato e salvaguardare la Serie A. E sarà parecchio dura.

Allarmi Sono scattati già da un pò, quasi impossibile fare finta di nulla.

Il Monza ha tanti problemi, alcuni li ha mascherati altri invece restano irrisolti. Almeno fino a gennaio la condizione è questa: calcisticamente parlando più che vivere servirà sopravvivere. Dal primo giorno del 2025 invece toccherà alla dirigenza cercare di rinforzare una squadra piatta, con pochi spunti oltre l'ordinario e una qualità generale complessivamente bassa. E come se non bastasse con pochi gol nei piedi e diversi calciatori out per infortunio. Alcuni, peraltro, fondamentali (vedi Pessina, Sensi e Gagliardini). In questo contesto Nesta preparerà la partita di lunedì all'U-Power Stadium con l'Udinese. Avversario tosto ma l'unico risultato a disposizione, dopo gli ultimi pari in trasferta con Torino e Como, sarà la vittoria. Altrimenti inizia a mettersi male.