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tmw / udinese / Primo Piano
Udinese, Runjaic in conferenza stampa: "Dobbiamo reagire, serve giocare con il fuoco dentro"
Oggi alle 12:06Primo Piano
di Alessandro Vescini
per Tuttoudinese.it

Udinese, Runjaic in conferenza stampa: "Dobbiamo reagire, serve giocare con il fuoco dentro"

Dalla sala stampa del Bluenergy Stadium, Kosta Runjaic ha presentato in conferenza la gara dell'Udinese in casa contro il Venezia di Eusebio Di Francesco. 

Come arriva l'Udinese alla gara?

"Stiamo lavorando ogni giorno, vogliamo un'Udinese che dia tutto dal primo minuto ed è quello che non ho visto contro la Roma. Abbiamo iniziato in maniera solida ma non con il fuoco dentro, che è un fattore fondamentale soprattutto in casa. Dobbiamo metterci nelle condizioni giusti per vincere la partita di domani con mentalità e volontà fin dal primo minuto. Se lo faremo abbiamo anche la qualità per battere il Venezia. Loro sono una squadra molto pericolosa. L'ultima gara nostra contro di loro è un avvertimento per tutti noi, dobbiamo mantenere la coesione. L'infortunio di Touré purtroppo capita, domani non ci sarà Karlstrom che è uno dei leader di questa squadra. Ha sempre fornito una buona prestazione ed è prevedibile che sarebbe potuto mancare e qualcuno dovrà sostituirlo. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, volevamo reagire con il Como ma non lo abbiamo messo in campo contro la Roma. Se non siamo concentrati dal primo minuto contro una squadra contro il Venezia diventa pericoloso".

Si affiderà al tridente?

"L'elemento più importante per domani è la concentrazione, il tridente non dipende dalla difesa a tre o a quattro. Servirà difendere uniti". 

Chi giocherà a sinistra tra Kamara e Zemura? Contro c'è Zerbin...

"Abbiamo analizzato il Venezia, hanno una grande mentalità e hanno delle buone potenzialità. Non voglio troppo parlare dei singoli ma conterà soprattutto l'approccio che avremo in settimana". 

Perché la squadra fa così tanta fatica?

"Siamo in un processo di crescita, la sfida contro l'Atalanta rappresenta la sfida che vogliamo fornire. Per mostrare una prestazione del genere però serve qualità e vuol dire con mentalità e capacità di adattamento alle varie situazioni di gioco. Abbiamo fatto prestazioni buone e altre meno buone. Vi sono molti fattori che incidono e ci stiamo lavorando. Dobbiamo ricordare su cosa si basa il calcio e se ci sono variazioni per migliorare. Questo è il mio pane quotidiano. Vi sono squadre che attraverso talento individuale possono gestire situazioni bene, come per esempio il Milan che ha 2/3 giocatori che possono risolverti la gara da soli. Noi non li abbiamo e non abbiamo i loro mezzi però abbiamo gente con qualità per fornire delle buone prestazioni almeno. La classifica ci dà la visione di una squadra e il trend non è positivo. Abbiamo una media punti che si è riassestata a quella dell'anno scorso. Dobbiamo ancora migliorare sotto tanti aspetti, non solo sul campo. Dopo due sconfitte consecutive dobbiamo mostrare una reazione".

Ci fa il punto sugli infortunati?

"Penso che Gianetti e Davis si uniranno alla squadra a partire dalla prossima settimana, Zarraga si sta allenando in gruppo. Domani sarà in panchina ma ovviamente non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Palma ha ancora un po' bisogno di tempo invece ma è sulla strada del recupero".

Come mai questo timore nello sprigionare tutto questo potenziale in attacco?

"I risultati sono una cosa, le statistiche un'altra. Abbiamo fatto più punti con il 3-4-2-1 ma cosa vuol dire. Abbiamo vinto con il Como grazie a un rigore sbagliato e con la Lazio senza avere il controllo del possesso palla. Vi invito a vedere gli allenamenti affinché vi possa dare la mia visione delle cose. È facile dire che abbiamo raccolto più punti con il modulo ma non funziona così nel calcio. Eravamo molto contenti ma non ci siamo adagiati sugli allori. Era un ottimo inizio ma questi dieci punti non sono tutto. A mio avviso non ha a che fare con il sistema di gioco ma su come si lavora tutti assieme, come si reagisce alle situazioni di gioco. A volte si esagera nell'analizzare i dati o parlare di moduli, il fattore più importante è chi scende in campo. Si può giocare con o senza Sanchez, con o senza tridente ma poi entrano in gioco diversi fattori. Dobbiamo concentrarci solo su domani pretendendo una reazione".

Sava state facendo un allenamento particolare a Sava per parare i tanti rigori che subiamo?

"No, non abbiamo fatto nessun allenamento speciale. Anche qua a volte se ne parla troppo".