Udinese, ancora regali ingenui: tra rigori e autogol sono una costante
L'Udinese continua a mancare l'appuntamento con la vittoria casalinga e la sconfitta contro la Roma arriva da una serie di errori individuali, che molto spesso hanno compromesso i match dei bianconeri. I due rigori che hanno permesso ai giallorossi di espugnare il Bluenergy Stadium provengono da due ingenuità di Kabasele e Sava: il tocco con il braccio del belga e l'intervento in ritardo del rumeno sono solamente gli ultimi di una serie di errori che hanno condannato i friulani. Nel corso di questa stagione la fase difensiva della squadra di Runjaic ha lasciato a desiderare in molte occasioni, ma ciò che fa più discutere è la mancanza di attenzione e di concentrazione dei singoli difensori, che tra falli che hanno portato all'assegnazione dei rigori per gli avversari e autogol hanno causato i ko dei bianconeri.
Le parole post gara di Runjaic sono state emblematiche: il tecnico tedesco ha sottolineato che per fare il definitivo salto di qualità c'è bisogno di eseguire uno step importante a livello mentale, elemento che sembra mancare ai suoi giocatori. Nonostante la classifica dei friulani non sia negativa, la sensazione è che si sarebbe potuto lottare per un qualcosa di più di una salvezza tranquilla: con qualche ingenuità e qualche errore in meno l'Udinese avrebbe potuto avere molti più punti di quelli che ha attualmente. Il progetto iniziato con l'ex allenatore del Legia Varsavia è stato presentato con l'obiettivo di tornare a far sognare i tifosi bianconeri con posizioni di classifica ben lontane da quelle che sono state raggiunte negli ultimi anni, ma i ko stagionali fanno capire che c'è molto da lavorare: il primo passo per tornare ad avere ambizione è sicuramente quello di non accontentarsi.