NOTA SURREALE - Turris, la proprietà continua a parlare di "miglioramenti." Ma perché i 250k di Colantonio non sono bastati ad evitare il -4 ed i contributi risultano ancora impagati?
L’agonia gestionale della Turris si arricchisce di un nuovo e inquietante interrogativo. Nonostante il contributo economico di circa 250 mila euro versato recentemente dall’ex presidente Antonio Colantonio, sotto forma di sponsorizzazione, in seguito agli accordi presi durante l’ultimo incontro istituzionale in Comune con il massimo dirigente del club biancorosso, Ettore Capriola ed il sindaco Luigi Mennella (per la precisione 200+iva, a copertura degli ultimi stipendi della precedente gestione, avvenuti in due tranche tra il 15 ed il 30 ottobre), i problemi finanziari del club non sono stati risolti, come dimostra la recente penalizzazione, inflitta per un “buco” di 165 mila euro (CLICCA QUI), aggravata dalle dichiarazioni non veridiche inviate alla Lega.
“La ricostruzione di Colantonio è di parte. L'intero progetto salta se viene meno ai suoi obblighi...", dixit il Capriola poche ora prima del derby con la Cavese, vale a dire prima che si superassero le scadenze temporali imposte dalla Lega. Ma allora perché, pur essendo stati soddisfatti questi obblighi economici da parte dell’ex presidente, non sono stati sufficienti a impedire la penalizzazione della Turris? E perché questi stessi contributi, ad oggi, a meno di smentite, non risulterebbero ancora saldati (senza dimenticare che entro il 16 dicembre vanno soddisfatti i pagamenti anche del bimestre successivo, relativo a settembre ed ottobre, per evitare la radiazione)?
Queste domande, per ora, rimangono senza risposta, alimentando ulteriori e legittimi dubbi sulla gestione, rendendo poco credibile anche l’ultima nota stampa divulgata ai media. Un comunicato che appare surreale, parlando di "miglioramenti" e invitando i tifosi all’unità, pur di fronte a un contesto sempre più preoccupante. La società, in tal senso, ha dichiarato: "Mentre lavoriamo alla Turris del futuro con impegno e sacrificio, dispiace leggere nuove dichiarazioni negative che infangano il lavoro positivo che chi ama la Turris sta provando a fare... Tutte le nostre forze in questo momento sono rivolte al miglioramento".
Un messaggio che sembra lontano dalla realtà di una squadra in piena crisi, abbandonata a sé stessa. Se davvero l’impegno è rivolto al “miglioramento”, come mai la gestione attuale ha portato a ulteriori penalizzazioni, mancati pagamenti e dichiarazioni non veridiche?
I fatti ed i dati oggettivi lasciano poco spazio alle interpretazioni: gli obblighi finanziari non sono stati del tutto soddisfatti, la Turris ha subito una penalizzazione in classifica per inadempienze economiche e il contributo di Colantonio si è rivelato, nei fatti, inutile, per evitare il malus in classifica.
In tutto questo, il sindaco Luigi Mennella si ritrova nuovamente al centro della vicenda, dato che la tifoseria chiede a gran voce un suo intervento nelle vesti di garante, per fare chiarezza e salvaguardare un simbolo della comunità come la Turris.