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Lazio, esame di maturità superato: a Torino risposta da grande squadraTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Oggi alle 06:30Serie A
di Lorenzo Beccarisi

Lazio, esame di maturità superato: a Torino risposta da grande squadra

Sei punti in tre partite, due vittorie e una sconfitta ma tre prestazioni lontano dall’Olimpico che certificano la maturità della Lazio di Marco Baroni. Il calendario ha messo di fronte alla Lazio il primo vero scoglio stagionale, le tre sfide in sette giorni in trasferta contro Fiorentina, Dinamo Kiev e Torino rappresentavano un test estremamente interessante e le risposte sono arrivate. Prima risposta, questa Lazio ha una profondità di rosa mai avuta in passato. Probabilmente mancano i picchi di rendimento che potevano garantire giocatori come Immobile, Luis Alberto e Milinkovic-Savic, ma Baroni può ruotare i suoi elementi a proprio piacimento e lo ha dimostrato in questa settimana. Solo Gigot non è stato schierato, ma per indisponibilità visto il problema alla spalla. Tutti hanno giocato e tutti hanno risposto, compreso Tijjani Noslin. L’ex Verona è la risposta perfetta, dopo l’espulsione di Amburgo Baroni lo ha gettato nella mischia negli ultimi minuti sul 2-1 e l’olandese ha risposto con un gol pesantissimo vista anche la rete nel recupero di Coco per il definitivo 3-2.

Dia l’intoccabile, Tavares da record


Incidono tutti in questa Lazio, incidono soprattutto due nuovi acquisti che stanno facendo la differenza. Il primo è Boulaye Dia, uno degli ultimi arrivati a metà agosto subito prima dell’inizio del campionato. Indisponibile alla prima contro il Venezia, l’ex Salernitana è entrato alla seconda giornata dalla panchina in quel di Udine. Da quel momento, Baroni non lo ha tolto più, trovandogli una posizione perfetta come spalla di Castellanos. Il senegalese ha risposto segnando praticamente sempre. Gol con il Milan, rete replicata contro il Verona dopo la sosta. Unico “foglio bianco” a Firenze, ma poi si è rifatto con gli interessi con la doppietta contro la Dinamo Kiev e la rete del momentaneo 2-0 di ieri all’Olimpico Grande Torino. L’altro giocatore che sta facendo la differenza è chiaramente Nuno Tavares, al quarto assist in quattro partite in Serie A. Il portoghese è l’unico difensore nei top cinque campionati europei con quattro assist, è il miglior assistman della Serie A e soprattutto il suo strapotere fisico è in grado di spaccare in due le partite. La Lazio ha trovato la sua identità, Baroni adesso può sfruttare le sfide con Nizza ed Empoli in casa per consolidare le classifiche e arrivare alla sosta di ottobre con la fiducia alle stelle.