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Torino, Radonjic è fuori dal progetto. Ha proposte in Qatar e in Major League Soccer
Nemanja Radonjic non è stato riscattato dal Maiorca. Il calciatore serbo, nella sua esperienza alle Baleari, ha avuto pochi alti e molti bassi, con undici presenze che non hanno portato né a gol né ad assist. Così è arrivato il rientro a casa base, al Torino, dove lo avevano già messo sul mercato dodici mesi fa salvo poi tenerlo: ottimo impatto con il campionato 2023-24, poi le solite bizze e i litigi con il tecnico Ivan Juric.
Ora Radonjic è fuori dal progetto Torino e verrà per questo ceduto. Dove non è ancora dato sapere, anche se non ci sono offerte concrete per il giocatore. Ha proposte in Major League Soccer e in Qatar, da capire quale sarà la sua opinione verso questi campionati.
Qualche tempo fa il direttore sportivo del Torino, Davide Vagnati, aveva parlato così. "L'ho sentito pochi giorni fa, è un ragazzo di cuore. Purtroppo ha grandi limiti di tenuta mentale, forse anche di carichi lavoro che non riesce a mantenerli nel corso della settimana. Aveva bisogno spesso di pause, purtroppo non è questione di Torino o di allenatore: per certi obiettivi, bisogna sempre essere sul pezzo. Non è nemmeno più un ragazzino, se ha cambiato spesso squadra evidentemente c'è qualche problema. E' normale che ci sia dispiacere, ma io cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno: abbiamo investito non una cifra esorbitante, ci ha dato una mano e ci ha risolto qualche partita".
Ora Radonjic è fuori dal progetto Torino e verrà per questo ceduto. Dove non è ancora dato sapere, anche se non ci sono offerte concrete per il giocatore. Ha proposte in Major League Soccer e in Qatar, da capire quale sarà la sua opinione verso questi campionati.
Qualche tempo fa il direttore sportivo del Torino, Davide Vagnati, aveva parlato così. "L'ho sentito pochi giorni fa, è un ragazzo di cuore. Purtroppo ha grandi limiti di tenuta mentale, forse anche di carichi lavoro che non riesce a mantenerli nel corso della settimana. Aveva bisogno spesso di pause, purtroppo non è questione di Torino o di allenatore: per certi obiettivi, bisogna sempre essere sul pezzo. Non è nemmeno più un ragazzino, se ha cambiato spesso squadra evidentemente c'è qualche problema. E' normale che ci sia dispiacere, ma io cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno: abbiamo investito non una cifra esorbitante, ci ha dato una mano e ci ha risolto qualche partita".
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