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Il Torino ha due mesi e mezzo per fare qualche cosa di rivoluzionario: programmare davvero il futuroTUTTO mercato WEB
Urbano Cairo
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 12:00Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin

Il Torino ha due mesi e mezzo per fare qualche cosa di rivoluzionario: programmare davvero il futuro

Il campionato terminerà il 25 maggio fra due mesi e mezzo, per l’esattezza fra 74 giorni, e il Torino a 10 giornate dalla fine ha una posizione in classifica che permette tranquillità se si guarda verso il basso, 13 punti in più della terzultima, e se si guarda in alto realisticamente non può aspirare alle coppe europee, il 7° posto dista 10 punti e l’8°, sempre che ne permetta l'accesso, 9. C’è quindi tutto il tempo per testare fino in fondo tutti gli elementi dell’attuale rosa e decidere su chi continuare a puntare, titolari e riserve, e chi cedere perché non rientra più nei piani tecnici.

La decisione su chi tenere e chi no spetta a Vanoli che dovrà in qualche partita mettere in secondo piano il risultato e spiegare e far accettare al gruppo la scelta di far giocare chi finora ha avuto meno possibilità in modo da provarne in partita le reali capacità e anche la determinazione a sfruttare l’opportunità. Poi sempre al mister toccherà dire chiaramente a Vagnati e Cairo chi deve essere ceduto e chi invece va assolutamente tenuto in ottica di puntare nel prossimo campionato ad arrivare almeno ai preliminari di Conference League. Vanoli in base a come vorrà giocare nella prossima stagione dovrà anche stilare una lista di elementi da prendere per avere una rosa con più qualità.

Se fra 74 giorni tutto questo sarà fatto, e non c’è alcun motivo di pensare che Vanoli non lo farà. Vagnati e Cairo avranno quindi un mese abbondante, gli ultimi giorni di maggio più tutto giugno, per intavolare trattative in modo che poi quando a luglio aprirà il calciomercato possano subito prendere i giocatori di cui ha bisogno Vanoli. Magari alcuni non saranno subito presenti all’inizio del ritiro estivo perché saranno stati impegnati nel Mondiale per Club, si svolgerà dal 14 giugno al 13 luglio, ma almeno il mister saprà che può contare su di loro e quindi effettuare la preparazione in un determinato modo. Permettere all’allenatore di non perdere tempo, come invece è avvenuto la scorsa estate e nelle precedenti, e allenare la squadra con certezze in vista dell’inizio del campionato, prima giornata il 23 agosto, è fondamentale. Giusto per mettere le cose in chiaro subito, che non si usi la scusa del Mondiale per Club per dire che non si possono fare trattative di mercato perché chi vuole le fa comunque.

Usare bene il tempo fa la differenza e sarebbe davvero rivoluzionario, in quanto non mai fatto nei precedenti anni, se finalmente al Torino lo si facesse. Due mesi e mezzo per programmare il futuro sono un tempo sufficiente, così come un mese per intavolare le trattative in modo da chiuderle prima dell’inizio del ritiro estivo ed avere una squadra pronta per il 23 agosto.