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ESCLUSIVA TG – Rambaudi: “Elmas è un giocatore duttile e può essere utile al Torino, se sta bene. Casadei in prospettiva è interessante”TUTTO mercato WEB
Roberto Rambaudi
ieri alle 11:30Esclusive
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin

ESCLUSIVA TG – Rambaudi: “Elmas è un giocatore duttile e può essere utile al Torino, se sta bene. Casadei in prospettiva è interessante”

Roberto Rambaudi è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Rambaudi è un allenatore e commentatore tecnico televisivo, ha militato fra le altre nel Torino nelle giovanili e poi nell’Atalanta dal 1992- al 1994 e successivamente nella Lazio dal 1994 al 1998 e ha anche allenato gli Allievi Nazionali dei biancocelesti nella stagione 2003-‘04. Con lui abbiamo parlato del mercato dei granata con l’arrivo di Elmas e il teta a testa fra il club di Cairo e quello di Lotito per Casadei.

Il mercato del Torino sembra finalmente smuoversi e oggi Elmas, proveniente dal Lipsia, dovrebbe arrivare in città per le visite mediche di rito. E’ il profilo che serve a Vanoli?
“Bisogna prendere giocatori bravi e il mercato di gennaio è particolare però se prendi Elmas che conosce già il nostro campionato ed è un giocatore duttile che può fare il trequartista, l'esterno, uno che davanti può ricoprire tanti ruoli trattandosi anche di un elemento affidabile allora può essere un profilo interessante, ma poi dipende da come vuole giocare Vanoli”.

Nelle ultime partite il Torino ha utilizzato il 4-2-3-1 con varianti in corso di gara. Quindi Elmas sembra un profilo, come diceva anche lei, adeguato.
“Sì, 4-4-2, 4-2-3-1, 4-4-1-1 chiamiamolo come si vuole, però nei due di centrocampo, secondo me, Elmas non può giocare, ma come esterno sicuramente sì. E’ un giocatore bravo e forte e l'ha dimostrato al Napoli, ma già prima di andare al Lipsia ha avuto problemi fisici e infatti in Bundesliga ha giocato pochissimo (752’ in 32 partite nel 2023-2024 tra Napoli e Lipsia, e 89’ in 6 in questa stagione, ndr). Elmas è il classico giocatore al quale devi dare fiducia e uno spartito e deve essere indirizzarlo come faceva Spalletti e infatti con lui faceva bene. Trattasi di un ottimo giocatore e ha dimostrato di esserlo però, come dicevo, dipende sempre da come vuole giocare Vanoli e se vuole ritornare al 3-4-2-1 o 3-5-2”.

Pensando a un Torino con Ricci e Tameze, con in alternativa Linetty e Gineitis, accantonando Ilic che sembra possa andare allo Spartak Mosca, e con Lazaro, Vlasic e Karamoh, più Njie, a supporto della punta Adams a chi sottrarrebbe il posto Elmas?
“Potrebbe fare il Karamoh”.

Altro possibile arrivo al Torino è Casadei del Chelsea, con granata e Lazio che stanno battagliando a colpi di rilanci per aggiudicarselo. Come vede questo giovane in granata, se alla fine arrivasse?
“E’ un giocatore di prospetto, un giocatore che ha qualità importanti nella tecnica individuale. Nel 4-2-3-1 non mi sembra molto adatto. Io lo vedo più come un trequartista, una mezzala a tre. Certamente può lavorare per diventare uno dei due centrocampisti, ma ancora, secondo me, deve fare quel salto. Invece nel 4-4-2 diventa difficile collocarlo, può fare il trequartista, la sotto punta se gioca con una sola punta. Casadei per me è un giocatore forte, mi piace perché fisicamente c'è e tecnicamente pure, però lo devi collocare bene poiché non è per me ancora pronto, lo dico dal punto di vista fisico, per fare il centrocampista nei due, è più una mezzala o un trequartista e oggi nel Torino potrebbe essere una sotto punta”.

C’è però da dire che Vanoli, anche nel post partita dopo la vittoria sul Cagliari, ha detto chiaramente che lui vuole il sostituto di Zapata e non lo sono d certo né Elmas né Casadei. Quindi il Torino deve prendere una punta, magari Beto come si vocifera?
“E’ dura nel mercato di gennaio trovarlo. C’è Adams che secondo me è forte. E’ un giocatore che vede bene la porta, che lotta sempre. Per andare a prendere il sostituto di Zapata devi tirare fuori i soldi e trovare un giocatore che ha giocato e non uno che è stato fermo. Se ne prendi uno che è stato fermo da un anno o sei mesi poi devi dargli il tempo, un mese o un mese e mezzo per ambientarsi recuperare la condizione fisica e il minutaggio. Oppure tiri fuori 30-40 milioni di euro e lo prendi se trovi chi te lo cede. Ma Cairo tira fuori tutti questi soldi?”.

Quindi al limite visto che c’è Adams e ci sono anche Sanabria, se rimarrà, e Karamoh il sostituto di Zapata potrebbe non essere preso, anche se l’allenatore lo richiede?
“Si, ma bisogna individuare chi sarebbe il sostituto di Zapata e da quale obiettivo si prefigge il Torino. Il sostituto di Zapata deve essere un profilo importante e quindi per questo dico che dipende dall’obiettivo se è quello di andare in Europa oppure di salvarsi è evidente che cambia”.

Vanoli ha detto che il primo step è fare i punti per la salvezza.
“Con Adams, Sanabria e Karamoh più Elmas e magari Casadei mi sembra che il Torino sarebbe a posto per salvarsi. Poi se vai a prendere anche un sostituto di Zapata, magari un prospetto giovane e conosciuto dall’allenatore che si prende la responsabilità di fare nome e cognome puoi avere una rosa più completa. Comunque se Vanoli richiede una punta è perché ne ha bisogno e avendo una punta fisicamente forte può magari tornare a giocare con il 3-5-2.
Per la salvezza non c'è problema, il Torino ha una rosa importante per la salvezza, non ci perdiamo in chiacchiere. Però per me dire che l’obiettivo è salvarsi è sbagliato perché l’obiettivo deve sempre essere quello di migliorarsi quindi di arrivare da metà classifica in su questo per il valore dei giocatori, per il valore della squadra”.

Ma la classifica prima dell’ultima gara con Cagliari diceva che il Torino era a quattro punti dal terzultimo posto e adesso dopo la vittoria è a sei, quindi è comprensibile che l’allenatore parlasse di fare i punti per la salvezza.
“Un allenatore ha sempre il dovere di migliorare il gruppo: è il suo compito, il suo lavoro. Quando firma un allenatore accetta tutto, poi quando ha firmato dice no, le cose non vanno bene, ma le chiacchiere stanno a zero. Penso che parlare di salvezza per il Torino mi sembra esagerato, anche se la classifica diceva appunto che aveva quattro punti dalla terzultima ed è indubbio che ha avuto problemi, però, secondo me, a questi giocatori devi far alzare il livello, anche per il lavoro che era stato fatto da Juric negli anni passati. Deve essere alzato il livello mentale, i giocatori devono essere responsabilizzati al fine arrivare a uno step superiore l’allenatore deve dire loro ok, abbiamo le qualità per poter fare un certo tipo di campionato, bisogna lavorare sicuramente e se poi arriverà qualche nuovo innesto ci potrà aiutare e va bene. Lo ripeto, per me è un messaggio sbagliato che arriva al Torino il lottare per salvarsi, non mi piace. E’ un messaggio sbagliato che arriva anche ai giocatori. Se fossi l'allenatore punterei a alzare l'asticella lavorando e migliorando. Siccome Vanoli è un lavoratore sul campo che secondo me può migliorare questi giocatori ed è giusto quindi che si alzi un po' il livello perché altrimenti i giocatori si adagiano a pensare che basti arrivare alla salvezza. E invece no, si deve aumentare il livello e passare a uno step superiore”.