La tristezza continua, il Toro impatta in casa contro il Monza
Il Toro non gioca più, ed anche al cospetto di un Monza in crisi di risultati non riesce a imporre il gioco ma soprattutto non riesce a vincere rischiando persino in più di un'occasione di andare sotto. L'inizio senza sostenitori in curva è da brividi, e nel giro di tre minuti gli ospiti si costruiscono, con grande complicità del Torino, tre opportunità di andare a rete, due sventate da Milinkovic-Savic. La squadra di Vanoli accenna a riprendersi, o quantomeno a non seguitare a regalare pericoli, ma la partita sembra più un'amichevole estiva che una sfida di campionato. Nella ripresa, casualmente e da azione di calcio d'angolo (diversamente pare sia ormai diventato impossibile segnare), Masina spicca su tutti e insacca il vantaggio. Potrebbe essere la fine di un incubo, ma questo Toro è capace di tutto, anche di prendere una rete analoga tre minuti dopo.
L'ingresso di Njie al posto di uno spentissimo Vlasic (ormai c'è da rassegnarsi, il giocatore è questo), accende un po' le manovre offensive, ed è lui a fornire due assist al bacio prima per Ginetis, che si vede togliere la palla dalla porta da Turati, e poi per Adams, altro fantasma insieme al compagno di reparto, che da ottima posizione calcia, malissimo, al volo. Lo stesso svedese ci prova da solo da fuori area, trovando l'opposizione del portiere. Ancora male in tanti, ma soprattutto, ormai, è chiaro che ogni punto sarà importante per cercare di salvarsi. Se il campionato del Toro, come diceva Vanoli, è cominciato oggi, non è cominciato sotto una buona stella, non tanto per il pareggio, ma perché il Toro non c'è.