Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / torino / Primo Piano
Dopo Buongiorno anche Bellanova? E’ proprio vero che al peggio non c’è mai fine al Torino Fc: una mancanza di rispetto ai tifosi e a VanoliTUTTO mercato WEB
Cairo e Vagnati
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 21 agosto 2024, 11:45Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin

Dopo Buongiorno anche Bellanova? E’ proprio vero che al peggio non c’è mai fine al Torino Fc: una mancanza di rispetto ai tifosi e a Vanoli

Non c’è ancora l’ufficialità e al Torino hanno le bocche cucite e all’Atalanta anche e visto che l’anno scorso all’ultimo Buongiorno disse “No, grazie” per cui è ovvio che i bergamaschi tacciano, ma ormai sembra cosa fatta il passaggio di Bellanova all’Atalanta e si è a quattro giorni dal match proprio con i nerazzurri. Se invece non ci fosse la trattativa e fosse solo una pura invenzione allora il Torino Fc avrebbe già dovuto dichiararlo ufficialmente in modo da tranquillizzare i tifosi e tutelare la serenità del giocatore, della squadra e di Vanoli rispettando così il lavoro di tutti.

Di solito dopo una stagione Cairo non vende un giocatore che ha comprato un anno prima, ma si vede che la mancata cessione di Ilic al San Pietroburgo gli ha fatto cambiare idea perché i 35 milioni più 5 di eventuali bonus della vendita di Buongiorno al Napoli non li ha ritenuti sufficienti per ripianare i debiti, l’ultimo bilancio in rosso, il sesto consecutivo, ammonta a 9,6 mln però ci sono anche i debiti finanziari di 43,7 mln e i costi della società che nel 2023 ammontavano a 109,4 mln. E ovviamente il presidente del Torino Fc non pensa che i ricavi (diritti tv, abbonamenti e biglietti, sponsor, commerciali e royalties, vendita calciatori etc), nel 2023 erano stati di 101,1 mln, possano bastare per rimpolpare adeguatamente le casse societarie. Per cui visto che l’Atalanta aveva bisogno di un terzino destro e ha fatto un’offerta interessante, la cifra si aggira intorno ai 20 mln più bonus, e che il giocatore evidentemente è ben felice di andare in una squadra che disputa la Champions la cessione si sta materializzando. E poi magari bisognava anche “risarcire” i bergamaschi dopo che la scorsa estate la cessione di Buongiorno era saltata per volontà del giocatore che, a campionato già iniziato, aveva deciso di non lasciare il Torino, club nel quale era cresciuto calcisticamente e di cui è tifoso. E non era bastato il passaggio in granata di Zapata per 10 mln, tralasciando il prestito di Soppy durato solo fino al 1 febbraio.

Se così sarà non bisogna prendersela con Bellanova perché è del tutto normale che un calciatore di 24 anni voglia pensare alla carriera e stare nel Torino Fc non aiuta né sul piano calcistico, al più si avvicina a disputare le coppe europee o ad accedervi se qualche altra squadra ne viene esclusa come accadde con il Parma nel 2014 e il Milan nel 2019, né su quello economico, la volontà è quella di non superare quasi mai per gli ingaggi i 2 mln. E neppure con Vagnati che qualche tempo fa, 5 luglio ai margini dell’evento "United for Meyer" cena con asta di beneficenza organizzata da Gea World al Twiga di Forte dei Marmi in favore dell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, disse: “Posso dire con grande serenità che è giusto che Bellanova rimanga a Torino perché abbiamo l’ambizione di fare una squadra di un certo livello”. Ci sta che il direttore tecnico voglia fare una squadra di un certo livello, ma poi si scontra con la realtà: mancanza di budget adeguato per gli acquisti e per offrire stipendi in linea con quelli degli altri club che non si accontentano di galleggiare a metà classifica e la volontà del presidente di evitare il più possibile di esporsi finanziariamente. Poi per carità Vagnati qualche acquisto infelice lo ha fatto e a fronte della non resa del giocatore più volte successivamente non è riuscito a piazzarlo altrove se non qualche volta in prestito con diritto che quasi mai si è verificato, leggasi l’ultimo esempio in ordine temporale Demba Seck prestato al Catanzaro. Ma ha anche portato, ad esempio, un giocatore come Schuurs, che purtroppo però ha poi avuto un grave infortunio, senza far spendere al club una cifra elevata 9 mln più circa 3,5 di eventuali bonus e 15% su futura rivendita.

Semmai bisogna ricordare che Cairo si è rimangiato la parola data: “Buongiorno non ha un prezzo perché non è sul mercato. Siamo felici che sia con noi. Lo scorso anno è rimasto e io sono stato il primo ad esserne felice. Ha disputato un campionato strepitoso, quindi non ho nessuna intenzione di darlo via. Adesso vediamo come vanno gli Europei, poi vedremo. Personalmente gli auguro il meglio e spero sia con noi all’inizio della prossima stagione con la fascia da capitano. Il nostro obiettivo è chiudere per l’allenatore e fare un buon mercato, cercando di tenere tutti i nostri giocatori migliori” queste frasi il padrone del Torino Fc le aveva pronunciate lo scorso 14 giugno intervenendo sul palco della Milano Football Week. E ancora il 17 luglio intervenendo a Radio Firenze Viola: “Vogliamo alzare l’asticella, costruire una squadra competitiva. La priorità è costruire una squadra velocemente, fare le cose bene, per tempo. Ammiro sempre l’Atalanta, hanno l’atteggiamento giusto”. E pure il 23 luglio, a Pinzolo alla presentazione di Vanoli: “Se parliamo di ambizioni, per quanto mi riguarda, ho dimostrato di averne molte facendo anche cose inaspettate e a volte impreviste e impossibili. L'ambizione è il motore della mia vita. … Abbiamo fatto meno di ciò che avremmo voluto proprio perché c’era una situazione economica molto deficitaria. Oggi non siamo a posto, abbiamo purtroppo fatto sei bilanci in perdita e sono cose che pesano, ma non è una colpa che io non abbia 50 milioni da mettere tutti gli anni nel Torino: non è una cosa che qualcuno mi possa addebitare, nel calcio, come in tutte le aziende, bisogna trovare un percorso sostenibile. E per noi è un vivaio che dà giocatori per la prima squadra, lo scouting in giro per il mondo o l’Europa che dà giocatori con operazioni per trovare talenti che riesci a prendere a cifre abbordabili che poi diventano calciatori importanti. … Negli ultimi 12 anni siamo stati otto volte nella parte sinistra, che magari non conta nulla però qualche cosa vuole dire, e comunque negli ultimi due anni abbiamo sempre lottato per un posto in Europa perdendo l’opportunità addirittura anche a campionato finito, se la Fiorentina vinceva saremmo stati in Conference. Non sarebbe stato un regalo perché per come era organizzato il campionato avremmo avuto il diritto di andarci. Nella stagione precedente all'ultima partita contro l'Inter se avessimo vinto saremmo andati in Conference. Non è stato un percorso così negativo, ma tutto è migliorabile e bisogna e si può fare certamente meglio. … Abbiamo ragionato insieme con il mister e con Vagnati e ci serve ancora uno o due difensori al centro della difesa e poi un esterno, un quinto di sinistra che è importante aggiungere a questa rosa. … Oggi è meglio non fare proclami, dichiarazioni o altro. Siamo all'inizio di un nuovo ciclo e di un progetto nuovo, con un nuovo mister e con una squadra che stiamo in parte arricchendo e quindi in parte anche cambiando. Oggi dobbiamo lavorare come sta facendo il mister, con grande dedizione, impegno e determinazione, cercando di far emergere le qualità di tanti giocatori. Poi vedremo. Facciamo step by step: non vuole dire che non ho ambizioni magari anche importanti, ma oggi è meglio fare un passo per volta e completare la squadra, mancano ancora. come dicevo prima, alcuni giocatori, e dare al mister la possibilità di fare il suo lavoro come sta facendo con grande impegno. E poi magari arriveremo a un certo punto anche a dichiararlo, ma per ora preferisco rimanere  concentrato sulle cose da fare e farle bene e possibilmente anche velocemente". E infine l’8 agosto, a Quattordio al Memorial mamma e papà Cairo: “Si vuole sempre migliorare, l’obiettivo è fare meglio della passata stagione, fare un passo in più. Ripartiamo dal nono posto. Alzare l’asticella significa voler fare meglio”.
E invece ha venduto Buongiorno e ora sembra proprio che stia vendendo anche Bellanova, altro giocatore fra i migliori della rosa, basta pensare ai 7 assist più 1 gol che ha fatto l’anno scorso e che nella prima gara di questo campionato contro il Milan colpendo il palo ha propiziato l’autogol di Thiaw contribuendo al pareggio finale.

Finora il mercato del Torino ha fatto registrare in entrata il riscatto di Masina (14/6; 1 mln), l’arrivo di Vanoli in panchina (21/6; con lunga trattativa per non pagare l’intera clausola rescissoria di 1 mln ma solo 800 mila euro), Coco (17/7; 7,5 milioni + 2 (2,5) di bonus facilmente raggiungibili e il 10% sulla futura rivendita), Paleari (19/7; nessun costo per il Torino, il Benevento risparmia 250 mila euro d’ingaggio), Adams (23/7; era svincolato nonostante avesse contribuito a riportare il Southampton in Premier League con 15 gol e 4 assist), Antonio Donnarumma (14/8; era svincolato) e Borna Sosa (17/8; prestito con diritto a 7 mln).
E quello in uscita i non prolungamenti dei contratti di Djidji e Rodriguez, il non riscatto di Lovato, Buongiorno (13/7, 35 mln più 5 eventuali bonus), i prestiti di Rauti (20/7; diritto di riscatto e contro riscatto da parte del Torino), Passador (18/8; non si hanno informazioni sulla cifra), Popa (14/8) e Seck (20/8; con opzione per l'acquisto definitivo).

Al Torino per completare la rosa prima che si parlasse della cessione di Bellanova servivano due difensori, uno di piede sinistro e uno destro, meglio se titolari in quanto Vanoli sta facendo giocare Vojvoda da braccetto destro, Coco centrale e Masina braccetto sinistro. E’ vero che Vojvoda occupa quel ruolo nella sua Nazionale ma fondamentalmente è un terzino sinistro che può giocare anche a destra, che Coco può pure giocare al centro della linea difensiva a tre però era stato preso per stare a destra e che Masina può stare a sinistra ma sarebbe più un terzino. E in rosa ci sono Sazonov e Dellavalle più l'infortunato Schuurs. Si continua ad accostare al Torino Zeno Van Den Bosch dell’Anversa che chiede 6 mln e ci sono anche da mettere in conto le commissioni che chiedono gli agenti. E sullo sfondo ci sono Robin Hranac del Viktoria Plzen, che per cederlo chiede più dei 5 mln più 1 di bonus che offrirebbe il Torino Fc, e Rodrigo Becao del Fenerbahce, che vuole 10 mln, e in lontananza ci sono ancora Flavius Daniliuc della Salernitana, la richiesta è di 3 mln, Jay Idzes del Venezia, che Vanoli ha già allenato però bisogna vedere se il club lagunare lo cederà dopo il lungo tira e molla per il tecnico, Albian Hajdari del Lugano, che aveva rifiutato 4,5 mln più 1 di bonus e infine sulla linea dell’orizzonte Jesús Orozco Chiquete del Chivas.

Ora se andrà via Bellanova si dice che arriverà Marcus Pedersen dal Feyenoord, e sembra che l’affare sia già concluso per 5 mln (prestito oneroso con obbligo di riscatto), dopo che il club olandese voleva solo la cessione a 6-7 e non il prestito come desiderava il Torino Fc. Il norvegese, piede destro classe 2000, può agire da terzino destro e all’occorrenza pure  sinistra. Lazaro, che in questo inizio di stagione sembra su livelli superiori rispetto all’anno scorso, potrebbe quindi giocare sulla fascia sinistra o a destra, Borna Sosa a sinistra e Pedersen a anche lui a destra o a sinistra, tre ci sono quindi con l’aggiunta eventualmente di Vojvoda che anche plui può stare su entrambi i lati più magari uno o due giovani Dembélé, Bianay Balcot, Njie, che però è un’ala sinistra, e in rosa c’è anche Bayeye.

A prescindere da chi arriverà e con tutto il rispetto per qualsiasi di questi giocatori e di quelli che già ci sono, se oltre a Buongiorno andrà via anche Bellanova e con Schuurs e Vlasic che non si sa ancora quando torneranno, mentre sembra più vicino il rientro di Gineitis, non si può affermare né che la rosa sia stata allestita velocemente, né che sia stato innalzato il livello qualitativo di quella della scorsa stagione e questo oltre a essere in netto contrasto con le dichiarazioni di Cairo e di Vagnati ed è sintomo che il Torino Fc non ha alcun progetto e che c’è un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi, che sono anche clienti del Torino Fc attraverso l’acquisto degli abbonamenti, dei biglietti, degli abbonamenti alle tv che trasmettono le gare e del merchandising, e di Vanoli che dall’8 luglio sta lavorando in condizioni decisamente precarie con una rosa incompleta e cercando di tirare fuori il massimo da ogni giocatore che ha a disposizione.
E poi sarebbe proprio bello sapere che cosa ne pensano gli sponsor del Torino Fc, Suzuki, Joma, JD, EdiliziaAcrobatica, Beretta e gli altri, che immettono soldi nelle casse societarie
.