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tmw / torino / Ex granata
Coppitelli: "Bisogna avere coraggio a far giocare i giovani"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 4 luglio 2024, 15:34Ex granata
di Marina Beccuti
per Torinogranata.it
fonte sportitalia

Coppitelli: "Bisogna avere coraggio a far giocare i giovani"

Federico Coppitelli dopo le sue esperienze nel settore giovanile, tra cui anche quello del Toro, sta ora vivendo una nuova esperienza in Croazia, ovvero nell’Osijek, dove allenerà una prima squadra.

Parlando dei giovani da crescere, Coppitelli ha commentato: "Secondo me bisogna fare un discorso molto lungo, io credo che sia un falso problema. Stiamo parlando di giocatori da Nazionale che devono fare la differenza in un Europeo. In questo momento evidentemente stanno mancando, a noi manca il Yamal di turno. Per quei giocatori non sono i percorsi collettivi a fare la differenza. A noi non mancano i giocatori di buon livello, mancano i campioni. Da un lato è un fattore genetico: bravi la mamma e il papà di Totti e Del Piero a farli nascere così”.

Continuando nella disamina il tecnico italiano ha aggiunto: "D’altra parte c’è il coraggio e la lungimiranza delle società, con la profondità dei progetti nel far giocare dei giocatori talentuosi. Guardate Dorgu: fa zero presenza di prima squadra l’anno prima, ma l’anno dopo con D’Aversa è titolare. Questo è un passaggio che da noi manca e rende i percorsi dei giocatori più lunghi. Le seconde squadre possono aiutare, ma non so quante prime squadre oggi vedano realmente in un giovane della primavera una risorsa e vedano le sue qualità prima che le dimostri. Donnarumma oggi è una colonna però è stato bravo il Milan a farlo giocare a 17 anni, facendogli fare un percorso da fenomeno. Io ho allenato Frattesi, Scamacca, Buongiorno, adesso sono all’europeo però hanno dovuto fare percorsi diversi molto più tortuosi. Mi chiedo: se su Scamacca si fosse puntato a 16 anni, da parte della Roma per esempio, è chiaro che magari quell’anno poteva essere meno incisivo di chi c’era titolare, ma gli davi la possibilità di fare il percorso diverso. Ci vuole coraggio”.