La Top 11 del Girone A di Serie C: Tesser-Triestina, quanti rimpianti per gli alabardati

E’ andata in archivio la 18^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Lecco-Caldiero Terme 5-1
Trento-Novara 1-3
Lumezzane-Pro Patria 1-1
Virtus Verona-Giana Erminio 1-1
Pergolettese-Renate 0-1
Triestina-Vicenza 2-0
Arzignano-Atalanta U23 3-2
Pro Vercelli-Feralpisalò 1-0
Alcione Milano-AlbinoLeffe 0-2
Union Clodiense-Padova rinviata

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 3-4-3:

Roos (Triestina): bravissimo su Sandon a metà primo tempo, si ripete su Della Morte ma l'arbitro non si accorge della deviazione. Nulla cancella, però, un intervento ad alto coefficiente di difficoltà. Sempre sicuro anche nella ripresa, abbassa la saracinesca e dalle sue parti non passa praticamente nulla.
Colombara (Giana Erminio): prova di grande sostanza da parte del difensore, sempre al posto giusto al momento giusto e decisivo in un paio di respinte sulle conclusioni a botta sicura di Caia e Pagliuca.
Alcibiade (Pro Patria): il gol subito dalla sua squadra nasce da una giocata individuale di qualità e non certo da un errore difensivo. Anzi, il Lumezzane entra davvero poco nell'area di rigore ospite e lui ha il merito di tenere a bada un calciatore di grande esperienza come Monachello. In 11 contro 10 partecipa anche maggiormente alla manovra, denotando buona tecnica individuale.
Struna (Triestina): l'infortunio al 20' del secondo tempo pone fine a una partita sin lì di altissimo livello. Del resto era proprio il tipo di gara adatta ad un difensore arcigno, agonisticamente "cattivo" e che certo non ha paura di affrontare avversari di grande livello come quelli del Vicenza. La miglior prestazione stagionale.
Ranieri (Novara): si dirà "ha segnato su rigore", ma realizzarne due nella stessa partita e contro un avversario imbattuto da settimane come il Trento è comunque un grosso merito. Personalità, freddezza e qualità: c'è tanto di suo in un successo che migliora di tanto la classifica.
Coppola (Pro Vercelli): è ancora presto per parlare di svolta, ma con Bianchini sono arrivati due risultati utili di fila. Battere la FeralpiSalò non era impresa semplice, eppure i piemontesi ci sono riusciti grazie al gol di un centrocampista sempre molto temibile negli inserimenti. Sfrutta al massimo l'errore di Luciani e batte il portiere con un tiro imparabile.
Fossati (Albinoleffe): compagni, società e mister non avevano ancora visto il meglio del suo vasto repertorio, era evidente fosse un problema di condizione fisica. Ora che sta ritrovando la forma migliore, ecco che ha preso in mano le chiavi del centrocampo giganteggiando dal primo all'ultimo minuto sul campo dell'Alcione. Con annesso assist di qualità assoluta per il gol dello 0-2 di Mustacchio.
Cerretelli (Arzignano): "Sarà fondamentale l'approccio alla partita" il diktat dello staff tecnico. Bravi i padroni di casa a seguire il consiglio alla lettera e a mettere da subito in difficoltà un'Atalanta23 leggermente in fase calante. Ci pensa il centrocampista, con un magnifico tiro dalla distanza, a sbloccare lo 0-0 dopo appena 8 minuti.
Di Nolfo (Renate): da subentrato, ancora una volta. Secondo gol stagionale per il classe 1998 che, a 10 minuti dalla fine, vince il duello individuale con il diretto marcatore e lascia partire un tiro angolatissimo che si insacca sul palo più lontano rendendo vano il tuffo disperato di Cordaro.
Olivieri (Triestina): serviva soltanto una proposta di calcio più offensiva per esaltare le sue doti in area di rigore. Sin dai primi minuti crea più di un grattacapo a Leverbe e Sandon, la doppietta è solo la logica conseguenza di una prestazione di livello assoluto. E il secondo gol, per potenza e precisione, è una perla assoluta.
Mustacchio (Albinoleffe): 35 anni e l'umiltà di mettersi a disposizione in un nuovo ruolo, un esterno di centrocampo a tutta fascia nel 3-5-2 "costretto" a sacrificarsi tanto in fase difensiva. Forse per questo i gol non erano ancora arrivati. Con l'Alcione Milano avanza il suo baricentro e realizza una doppietta preziosissima per la classifica, per il morale e per chiudere al meglio un buon girone d'andata.
Attilio Tesser (Triestina): accettare con una squadra ultima in classifica, dopo quanto accaduto a febbraio, con l'Ascoli che chiamava e un calendario che recitava Padova-Vicenza è stato un gesto quantomeno coraggioso. E il destino lo ha ripagato: pari all'Euganeo e 2-0 sul Vicenza.