L’agente di Celiento: “Voleva solo vedere nascere la figlia. Trapani vergognoso”

“Trovo vergognoso il comportamento del Trapani nella persona del Presidente Antonini: non c’è niente che possa vietare di vedere nascere la propria figlia”. E’ un fiume in piena Vincenzo Pisacane, agente del difensore granata Daniele Celiento, dopo la vicenda che vi abbiamo raccontato oggi sulle colonne di TuttoMercatoWeb: il difensore prima della partita contro il Latina aveva chiesto di potersi assentare dal ritiro per veder nascere sua figlia. Permesso negato verbalmente dal Trapani e oggi una pec dove veniva inflitta una multa da 5000 euro al calciatore per essersi assentato e aver messo in prima linea la nascita di sua figlia. Dopo il tweet del Presidente Valerio Antonini in cui ha provato a spiegare le dinamiche dell’accaduto, TuttoMercatoWeb.com ha quindi chiesto un commento all’agente del difensore.

Pisacane, quindi Celiento si è assentato dal ritiro senza dire nulla?
“Non è vero che non aveva avvisato. Ha avvisato in primis l’allenatore e poi il direttore sportivo e anche il presidente che con una nota audio - che magari in futuro faremo anche ascoltare - ha negato il permesso al ragazzo dicendogli che non gliene fregava niente della nascita della figlia. Oggi non solo lo ha multato, ha detto anche che non aveva autorizzato la multa, questo a mio modo di vedere vuol dire che c’è qualcuno che nella sua società conta più di lui e si permette di fare le multe. Altrimenti non si spiega. Evidentemente c’è qualcosa che non va”.

Ha avuto modo di parlare con il Presidente Antonini?
“Ho provato a mettermi in contatto con lui e continua a dire che il comportamento di Celiento è stato pessimo perché anziché pensare alla partita contro il Latina ha pensato alla nascita della figlia. Il ragazzo voleva solo vedere nascere sua figlia e poi avrebbe raggiunto i compagni e ovviamente sarebbe andato in campo. L’autorizzazione era solo per non andare in ritiro e gli è stata negata da tre persone. Una cosa che non merita commento. Celiento non ha mai mancato di rispetto alla maglia del Trapani, non si azzardasse, il presidente, a metterlo contro i tifosi. Chiederemo alla Federazione e all’AIC di mettere bocca su questa situazione. Ho assistito a delle note audio che il presidente ha mandato al calciatore fuori da ogni logica. Questo non è calcio. Mi assumo la responsabilità di ciò che sto dicendo. E aggiungo, per quello che riguarda me: Antonini piuttosto che rovinare un momento magico dal punto di vista personale per il ragazzo come la nascita della figlia, pensasse ad onorare gli impegni”.