
Facundo Lescano, il colpo di gennaio che ha cambiato tutto. E Avellino ringrazia Trapani
Se la rincorsa dell’Avellino verso la vetta ha avuto un’accelerazione improvvisa, gran parte del merito è di Facundo Lescano. Arrivato a gennaio dal Trapani, l'argentino è stato senza dubbio il colpo del mercato invernale perché con in Sicilia l'ex Triestina aveva messo a segno ben 12 gol e nessuno si sarebbe aspettato un suo trasferimento. L'Avellino ha avuto la forza e il coraggio di provarci e Lescano ha portato in dote quel cinismo sotto porta che mancava alla squadra di Biancolino: fisicità, tecnica e senso del gol.
Il suo impatto è stato devastante, ma c’è un momento su tutti che ha fatto scattare la scintilla della consacrazione: il gol al Monopoli. Una rete pesantissima, che ha regalato tre punti fondamentali e – complice il passo falso del Cerignola – ha proiettato l’Avellino a +5 in classifica. Una svolta che vale una stagione intera. L'attaccante ha messo la firma anche stasera, nella vittoria in casa del Sorrento, quella della matematica promozione in B
Lescano si è inserito alla perfezione nel sistema di gioco di Biancolino, diventando non solo un finalizzatore ma anche un punto di riferimento per i compagni. Il suo arrivo ha dato equilibrio e pericolosità al reparto offensivo, trasformando un reparto fragile in un’arma letale.
A gennaio l’Avellino ha trovato il suo bomber, ma forse anche qualcosa in più: l’uomo della provvidenza.
Il suo impatto è stato devastante, ma c’è un momento su tutti che ha fatto scattare la scintilla della consacrazione: il gol al Monopoli. Una rete pesantissima, che ha regalato tre punti fondamentali e – complice il passo falso del Cerignola – ha proiettato l’Avellino a +5 in classifica. Una svolta che vale una stagione intera. L'attaccante ha messo la firma anche stasera, nella vittoria in casa del Sorrento, quella della matematica promozione in B
Lescano si è inserito alla perfezione nel sistema di gioco di Biancolino, diventando non solo un finalizzatore ma anche un punto di riferimento per i compagni. Il suo arrivo ha dato equilibrio e pericolosità al reparto offensivo, trasformando un reparto fragile in un’arma letale.
A gennaio l’Avellino ha trovato il suo bomber, ma forse anche qualcosa in più: l’uomo della provvidenza.
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