
Padova, Crisetig: “C’è euforia e concentrazione. Orgogliosi di riportare la gente allo stadio”
Lorenzo Crisetig, centrocampista e vice capitano del Padova, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Biancoscudati Channel per parlare del delicato finale di stagione nel Girone A di Serie C:
“È stata una domenica perfetta a livello di risultati, non ci potevamo aspettare di meglio. Abbiamo parlato tra noi e dobbiamo continuare a pensare di non avere fatto nulla perché come abbiamo visto nell'arco del campionato ogni partita presenta un insidia. Bisogna essere concentrati al massimo per portare venerdì dalla nostra parte l'intera posta in palio. C'è grande euforia, però deve essere una cosa positiva e non negativa nel senso di pensare che sia stato fatto già tutto: ci sono due partite molto importanti da affrontare come altrettanti finali per portare a casa i tre punti. Sapevamo comunque che saremmo arrivati sino all'ultimo minuto a giocarcela con il Vicenza in un duello molto bello e sportivo”.
“Siamo orgogliosi, tra noi ci eravamo detti di riportare la gente allo stadio. Per la prima partita casalinga con il Trento c'erano 1.600 persone, averne duemila in trasferta è stata una gioia ed è stato bello regalare loro una vittoria. Ci hanno sostenuto sin dal primo giorno quando sono venuti a parlarci in ritiro, pertanto è motivo di soddisfazione per noi”.
“Andreoletti è un allenatore molto intenso, che chiede tanto a livello fisico e mentale. È anche attentissimo nei dettagli e di conseguenza prepara la partita in maniera maniacale con tutte le varie situazioni che troviamo in campo. E questo ci è di grande aiuto”.
“È stata una domenica perfetta a livello di risultati, non ci potevamo aspettare di meglio. Abbiamo parlato tra noi e dobbiamo continuare a pensare di non avere fatto nulla perché come abbiamo visto nell'arco del campionato ogni partita presenta un insidia. Bisogna essere concentrati al massimo per portare venerdì dalla nostra parte l'intera posta in palio. C'è grande euforia, però deve essere una cosa positiva e non negativa nel senso di pensare che sia stato fatto già tutto: ci sono due partite molto importanti da affrontare come altrettanti finali per portare a casa i tre punti. Sapevamo comunque che saremmo arrivati sino all'ultimo minuto a giocarcela con il Vicenza in un duello molto bello e sportivo”.
“Siamo orgogliosi, tra noi ci eravamo detti di riportare la gente allo stadio. Per la prima partita casalinga con il Trento c'erano 1.600 persone, averne duemila in trasferta è stata una gioia ed è stato bello regalare loro una vittoria. Ci hanno sostenuto sin dal primo giorno quando sono venuti a parlarci in ritiro, pertanto è motivo di soddisfazione per noi”.
“Andreoletti è un allenatore molto intenso, che chiede tanto a livello fisico e mentale. È anche attentissimo nei dettagli e di conseguenza prepara la partita in maniera maniacale con tutte le varie situazioni che troviamo in campo. E questo ci è di grande aiuto”.
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