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Bolis: "Abbiamo portato la Pergolettese la 7° anno consecutivi in C. Traguardo storico"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 14:04Serie C
di Claudia Marrone

Bolis: "Abbiamo portato la Pergolettese la 7° anno consecutivi in C. Traguardo storico"

Una stagione che, dopo la scomparsa di Cesare Fogliazza, per la Pergolettese rappresentava una sorta di anno zero: la strada era in salita, e di discese ce ne sono state poche, ma i lombardi di sono dimostrati più forti delle avversità, riuscendo a centrare la salvezza senza neppure passare dai playout. Una salvezza che vale come la vittoria di un campionato, come ha confermato il Direttore Sportivo Gabriele Bolis in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com: "Chiaramente una vittoria del campionato è una vittoria, non è come una salvezza, ma il rapporto può essere quello perché la permanenza in categoria è stata per noi un obiettivo importante. Dopo la scomparsa di Fogliazza volevamo dare continuità a quello che aveva fatto, è stata un annata complicata ma portata a termine con ottimi risultati sportivi e finanziari, tra i quali inserisco anche la valorizzazione di tanti giovani che hanno ben figurato in categoria. Il doppio merito va ad Anna Maria Micheli, che è stata la guida, il leader: non era semplice e non era scontato arrivare l'obiettivo".

Una salvezza che mette anche delle basi per parlare più serenamente di futuro...
"Essere rimasti in Serie C è sì una condizione tranquilla per programmare il futuro, ma ci dobbiamo ancora sedere a un tavolo per parlare: ora, come è normale che sia, ci prendiamo qualche giorno di relax, poi ripartiremo. Voglio però sottolineare che la Pergo sarà al suo settimo anno di fila in Serie C, in una città di 30mila abitanti e con due squadre (l'altra è il Crema in Serie D, ndr): è un traguardo storico mai accaduto prima, qualcosa di importante che ha reso felice anche la nostra tifoseria, che voglio ringraziare anche per il supporto che ci ha dato soprattutto nelle difficoltà. Ci è sempre stata vicina".


Un elemento fondamentale per la riuscita della stagione, è stato mister Curioni?
"Assolutamente sì. Il mister era nostro vice dalla scorsa stagione, è stato poi confermato nonostante il cambio in panchina e, al momento dell'ulteriore cambio, è stato deciso di affidargli la squadra per il buon feeling che aveva creato con i ragazzi e per la conoscenza dell'ambiente che ha: credevamo fosse la persona giusta, e i fatti ci hanno dato ragione, anche alla luce del buon percorso da esordiente come primo in categoria che ha fatto. Ci aspettavamo facesse bene, e soprattutto nel girone di ritorno è stato fatto un grande lavoro, per il quale ringrazio lui e lo staff".

Ma quale è stata la gara spartiacque, quella che vi ha fatto capire che ce l'avreste fatta?
"Senza dubbio il pareggio di Trieste. Abbiamo fatto un punto in uno scontro diretto in uno stadio importante, con un rigore parato al 90', e credo proprio quella sia stata la migliore gara a livello di preparazione e di organizzazione di gioco. Glia alabardati avevano la nostra stessa fame di punti, aver centrato un pareggio ci ha dato grosse consapevolezze. E da li abbiamo capito tante cose".