
Ternana, D'Alessandro: "Forse ultimo derby al 'Liberati'. Vicini al via per il nuovo stadio"
"Non posso non partire dal ringraziare tutti i tifosi che stanno facendo la corsa per acquistare il biglietto in modo così prepotente. Ci speravo ma non immaginavo così pressante da subito. Già dal primo giorno c’è stato il sold out di due settori. La possibilità di aprire la Ovest? Ci siamo attivati subito ci devono essere le condizioni. È un settore destinato agli ospiti, virtualmente chiuso perché non ci sono, per verificarsi l’apertura dobbiamo arrivare al sold out di tutti i settori": esordisce così, nella conferenza stampa odierna ripresa da ternananews.it, il presidente della Ternana Stefano D'Alessandro, che ha parlato quando il derby contro il Perugia si avvicina.
D'Alessandro, poi, 'sgancia la bomba': "Questo potrebbe essere anche l’ultimo derby in questo “Liberati”. Invito tutti a venire, a comprare il biglietto: potrebbe essere un cimelio storico. Nel frattempo sono successe molte cose come il riassetto societario con l’ingresso di mio fratello. Ci attendono molte sfide importanti: una su tutte quella dello stadio. Siamo venuti a capo dell’aspetto più complicato, l’accordo con la Ternana Women. Poi abbiamo iniziato l’iter. Ora siamo nella fase di aggiustare la convenzione con le indicazioni che ci stanno arrivando dal Comune. Stiamo aggiustando il Pef. I primi di Aprile presenteremo tutto e andremo alla firma. Credo che senza particolari ritardi entro l’anno inizieremo la costruzione del nuovo stadio".
E si torna quindi sulla gara: "La febbre del derby? È quello che mi ha spinto a venire qua. Viverlo da presidente è un’altra cosa, e dobbiamo vincere. È una delle partite che ci devono portare a raggiungere l’obiettivo. Ripeto, questo è un derby che non va giocato ma va vinto, per due motivi: è un derby e perché è una delle sei finali che ci separano dal nostro obiettivo. Passerò a fare un saluto alla squadra e poi 'me vojo godè' la gente. L’ho detto alla romana ma ci sta. Cresce l’ansia è una bella responsabilità. Speriamo che domenica sia una bella giornata di sport".
D'Alessandro, poi, 'sgancia la bomba': "Questo potrebbe essere anche l’ultimo derby in questo “Liberati”. Invito tutti a venire, a comprare il biglietto: potrebbe essere un cimelio storico. Nel frattempo sono successe molte cose come il riassetto societario con l’ingresso di mio fratello. Ci attendono molte sfide importanti: una su tutte quella dello stadio. Siamo venuti a capo dell’aspetto più complicato, l’accordo con la Ternana Women. Poi abbiamo iniziato l’iter. Ora siamo nella fase di aggiustare la convenzione con le indicazioni che ci stanno arrivando dal Comune. Stiamo aggiustando il Pef. I primi di Aprile presenteremo tutto e andremo alla firma. Credo che senza particolari ritardi entro l’anno inizieremo la costruzione del nuovo stadio".
E si torna quindi sulla gara: "La febbre del derby? È quello che mi ha spinto a venire qua. Viverlo da presidente è un’altra cosa, e dobbiamo vincere. È una delle partite che ci devono portare a raggiungere l’obiettivo. Ripeto, questo è un derby che non va giocato ma va vinto, per due motivi: è un derby e perché è una delle sei finali che ci separano dal nostro obiettivo. Passerò a fare un saluto alla squadra e poi 'me vojo godè' la gente. L’ho detto alla romana ma ci sta. Cresce l’ansia è una bella responsabilità. Speriamo che domenica sia una bella giornata di sport".
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