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Catania, Grella: "Castellini ha chiesto la cessione. Altri club non ci hanno dato calciatori"
Come si legge su catanista.com, dalle colonne de La Sicilia è intervenuto il vicepresidente del Catania Vincenzo Grella ha parlato del mercato da poco concluso, cominciando dalla cessione di Alessio Castellini, approdato al Pisa quasi allo scadere delle operazioni: "Siamo comunque coperti in retroguardia, non ci mancano i difensori, questo dato di fatto è stato parte della valutazione. C’era la volontà del calciatore di provare la nuova esperienza, e già in estate lo avevo convinto a rimanere a Catania, ma si può continuare a parlare e convincere fino a un certo punto. Prima di Pisa avevo già rifiutato due altre proposte, poi l'offerta dei nerazzurri è stata accettata: faccio fatica a trattenere un calciatore se vuole andare via da qui".
E sulle operazioni in entrata: "Se poteva esserci un finale di mercato diverso? Anche noi lo avevamo immaginato. La volontà c’era, i soldi a disposizione c’erano, non abbiamo trovato club disposti a cedere i loro calciatori che avevamo messo nel mirino. Abbiamo rilanciato più e più volte sotto il profilo finanziario offrendo cifre di rilievo pur di portare a termine operazioni che non sono state accettate. Ci siamo incontrati anche con il mister perché era giusto che l’allenatore venisse a conoscenza di quello che è stato tentato sul mercato, dei rifiuti e delle difficoltà legate non certo agli investimenti che eravamo in grado di fare. È stato un incontro utile per tutti".
Conclude poi: “Non c’è alcuna intenzione di fare passi indietro, vogliamo crescere e migliorare sotto tutti i punti di vista. La volontà di Pelligra e la mia sono ancora forti. È un momento in cui le cose non vanno come si deve. C’è la voglia di portare avanti il progetto senza risparmiarsi. Dobbiamo gestire al meglio il denaro, col supporto dei professionisti più competenti per aiutarci a crescere. La passione di Pelligra per questo progetto è aumentata, non diminuita".
E sulle operazioni in entrata: "Se poteva esserci un finale di mercato diverso? Anche noi lo avevamo immaginato. La volontà c’era, i soldi a disposizione c’erano, non abbiamo trovato club disposti a cedere i loro calciatori che avevamo messo nel mirino. Abbiamo rilanciato più e più volte sotto il profilo finanziario offrendo cifre di rilievo pur di portare a termine operazioni che non sono state accettate. Ci siamo incontrati anche con il mister perché era giusto che l’allenatore venisse a conoscenza di quello che è stato tentato sul mercato, dei rifiuti e delle difficoltà legate non certo agli investimenti che eravamo in grado di fare. È stato un incontro utile per tutti".
Conclude poi: “Non c’è alcuna intenzione di fare passi indietro, vogliamo crescere e migliorare sotto tutti i punti di vista. La volontà di Pelligra e la mia sono ancora forti. È un momento in cui le cose non vanno come si deve. C’è la voglia di portare avanti il progetto senza risparmiarsi. Dobbiamo gestire al meglio il denaro, col supporto dei professionisti più competenti per aiutarci a crescere. La passione di Pelligra per questo progetto è aumentata, non diminuita".
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