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Lecco, la rabbia di Volpe: "Avere 10 giocatori fuori farebbe far fatica a Guardiola e Ancelotti"
"Non sono abituato a trovare scuse e alibi, ma la rabbia che avete visto testimonia le difficoltà che abbiamo. Incredibile quello che succede qua, prendi tre giocatori e si fermano in quattro nella rifinitura: difficile avere fuori dieci elementi, i ragazzi ce l’hanno messa tutta ma a oggi il Lecco è questo. Inutile nascondersi, lavoriamo notte e giorni ma farlo in questo condizioni è difficile. Ma non si molla. Almeno, io non lo faccio": come si legge su leccochannelnews.it, così il tecnico del Lecco Gennaro Volpe, che ha parlato a margine della sconfitta interna contro il Trento.
Il tecnico prosegue poi: "Parlo spesso di ricerca dell''episodio ignorante', e volete sapere che penso? Che l’ignoranza non si può allenare, si può allenare tutto ma non quella. Io ero ignorante forte quando giocavo, noi dobbiamo essere bravi a cercare l’episodio ma non ne siamo capaci. Avere dieci giocatori fuori farebbe far fatica a Guardiola e Ancelotti. Ma cosa sta succedendo con gli infortunati dovete chiederlo allo staff medico e alla società, sono stufo di fare la conta ogni volta. Vorrei fare una partita dieci contro dieci e una contrapposizione, ma non mi è concesso. Ci danno una mano i ragazzi della Primavera, ma il loro tasso di atletismo non è quello della Serie C: è un problema, mi auspico di ritrovare giocatori e di avere qualcuno dal mercato".
Conclude poi: "Abbiamo una tifoseria come poche in Serie C, che manifesta rabbia e disappunto come le provo io quando vedo questo andamento lento della Calcio Lecco. Non sono abituato a perdere, non piace a nessuno: bisogna capire il momento storico della società, che è difficile perché se in un anno solare perdi 24 partite c’è qualcosa che non va e c’è da ricostruire. So che non c’è tempo, ma le cose non possono cambiare dall’oggi al domani".
Il tecnico prosegue poi: "Parlo spesso di ricerca dell''episodio ignorante', e volete sapere che penso? Che l’ignoranza non si può allenare, si può allenare tutto ma non quella. Io ero ignorante forte quando giocavo, noi dobbiamo essere bravi a cercare l’episodio ma non ne siamo capaci. Avere dieci giocatori fuori farebbe far fatica a Guardiola e Ancelotti. Ma cosa sta succedendo con gli infortunati dovete chiederlo allo staff medico e alla società, sono stufo di fare la conta ogni volta. Vorrei fare una partita dieci contro dieci e una contrapposizione, ma non mi è concesso. Ci danno una mano i ragazzi della Primavera, ma il loro tasso di atletismo non è quello della Serie C: è un problema, mi auspico di ritrovare giocatori e di avere qualcuno dal mercato".
Conclude poi: "Abbiamo una tifoseria come poche in Serie C, che manifesta rabbia e disappunto come le provo io quando vedo questo andamento lento della Calcio Lecco. Non sono abituato a perdere, non piace a nessuno: bisogna capire il momento storico della società, che è difficile perché se in un anno solare perdi 24 partite c’è qualcosa che non va e c’è da ricostruire. So che non c’è tempo, ma le cose non possono cambiare dall’oggi al domani".
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