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Ascoli, Verdone: “Sempre creduto in Di Carlo. Ecco le basi del progetto giovani"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:06Serie C
di Luca Bargellini

Ascoli, Verdone: “Sempre creduto in Di Carlo. Ecco le basi del progetto giovani"

tmwradio
A TUTTA C con Luca Bargellini. Ospite: Domenico Verdone (DG Ascoli)
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Il Direttore Generale dell’Ascoli Domenico Verdone ha parlato ai microfoni di TMW Radio. Durante il suo intervento all’interno della trasmissione A Tutta C ha fatto una panoramica sul momento del club bianconero.

L’anno nuovo si è aperto con dei risultati non pienamente positivi. Che bilancio traete dalle ultime sfide?
“Venivamo da dieci risultati utili consecutivi e non perdevamo dal 27 ottobre, data della sconfitta contro il Pineto. C’è stata questa sconfitta con l’Entella, che ad ora è la prima della classe ed è molto solida. A mio avviso comunque abbiamo fatto una delle migliori prestazioni dell’era di Carlo, ma ci è mancato il gol. Ora lavoreremo al meglio per affrontare il Milan Futuro e cercare di fare punti importanti”.

Ad ottobre si inseguivano voci sul futuro di di Carlo e di un possibile esonero. Cosa ha portato l’Ascoli a continuare a credere in lui?
“Noi abbiamo sempre creduto nel lavoro e nell’esperienza del mister, oltre che nella sua tranquillità. Di Carlo all’inizio ha fatto quattro sconfitte di seguito, anche se in quel momento affrontavamo le prime della classe e mancavano anche Forte e per infortunio Curado. Il mister però ha lavorato bene, quindi dopo queste quattro sconfitte abbiamo fatto quattro pareggi e poi quattro vittorie. Il valore della squadra e del mister sono venuti fuori”.

All’interno della rosa avete tanti giocatori importanti per la categoria, ma anche tanti elementi provenienti dal settore giovanile. Quanto è importante tutto ciò?
“Per noi dopo la retrocessione è stato difficile ripartire dopo tanti anni di serie B. Abbiamo però deciso di valorizzare il nostro settore giovanile, inserendo tutti tecnici validi come Antonino Nosdeo, l’ex Lazio Christian Ledesma o Gigi Giorgi. Abbiamo poi anche Mister Monaco, che ha fatto tanto in panchina in B e C. Abbiamo lavorato in maniera importante e abbiamo iniziato a fare anche affiliazioni nel territorio. In più abbiamo trasferito tutti i giovani al Picchio Village in modo che possano allenarsi vicino alla prima squadra, vivendo il centro sportivo. Da lì abbiamo iniziato a valorizzare i vari Lo scalzo, Piermarini o Gorica, classe 2006 e capocannoniere della Primavera, dove spesso giochiamo con tanti ragazzi sotto età. Basti pensare che nell’ultima gara siamo scesi in campo con tre 2008 e quattro 2007. In questo momento per la prima volta siamo ai play-off con tutte le giovanili dalla Under-15 in sù. Proprio in Under-15 mi sento di segnalare Tappi, classe 2010 che è già nel giro della Nazionale, cosa che ci rende orgogliosi. Continueremo a dare del nostro meglio per tirare sù giocatori importanti”.


Novità sullo stadio?
“Il tema infrastrutture e il tema giovanili sono centrali in questo calcio. Dobbiamo essere bravi a creare i giovani del futuro e dobbiamo ingegnarci a creare questo valore. Anche le strutture sono fondamentali, infatti abbiamo creato anche una hub per i nostri migliori talenti, dove vengono migliorati a livello tecnico e a livello atletico. È un percorso graduale, ma penso sia un tema importante. Sullo stadio devo dire che ad Ascoli l’amministrazione è stata molto vicina al club, tanto che è già stata rifatta la tribuna Mazzone e ora sono iniziati anche il lavori per la curva. È un progetto gestito dal comune, penso che i lavori termineranno nel giro di un anno o un anno e mezzo”.

A livello di mercato che cosa dobbiamo aspettarci dall’Ascoli?
“Ad ora siamo in linea con gli obbiettivi di valorizzazione dei giovani della proprietà. L’obbiettivo minimo in campionato invece è di entrare nella griglia dei playoff. Faremo delle entrate dove c’è maggiore necessita, ma prima dobbiamo fare nelle prossime ore un paio di uscite. Dico poi che Forte, Corazza e i giovani prezzi pregiati fanno parte appieno del nostro progetto, quindi sono sicuro che resteranno qui, poi con il mercato non si può mai dire”.

Come vede il progetto seconde squadre in Serie C?
“A me piace molto, perché capisco che i top club abbiano un serbatoio importante di giovani che vanno vazlorizzati. È un progetto efficace e sarebbe opportuno che ci fossero anche degli ampliamenti a livello giovanile. Noi per esempio abbiamo tanti ragazzi forti in Under-17, ma a fine stagione ne perderemo molti perché al momento non c’è un campionato Under-19 per le squadre di Serie C, dato che esiste solo per le squadre delle categorie superiori”.