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Gentilini: "Triestina? Errori madornali, Tesser doveva essere richiamato prima"
tmwradio
A TUTTA C con Daniel Uccellieri. Ospite: Augusto Gentilini (Allenatore)
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Augusto Gentilini, ex tecnico della Triestina è intervenuto ai microfoni di TmwRadio, durante la trasmissione 'A Tutta C', per analizzare il momento della formazione alabardata e non solo.
Per tutta l’Estate si è parlato della Triestina come una delle favorite, mentre oggi è ultima. Si è dato un’idea di cosa non sia andato?
“La storia parla chiaro, sono stati fatti degli errori enormi nella costruzione della squadra e nel saperla amalgamare. Per quello che si è speso e per quello che si era promesso è inspiegabile ciò che è accaduto. Mi auguro che con Tesser si possa normalizzare la situazione e con con la sua esperienza possa tornare l’equilibrio di cui necessita la squadra”.
Tesser poteva essere richiamato prima?
“Assolutamente sì, questi sono i misteri del calcio. Molte società oggi purtroppo vengono gestite da persone poco competenti, perché è impossibile commettere degli errori così madornali. Tesser tra l’altro era già sotto contratto. Se avessero fatto prima questa mossa non sarebbero nella situazione attuale”.
C’è la possibilità per la Triestina di risalire la classifica almeno per uscire fuori dalla zona play-out?
“Io sono ottimista di natura, nel calcio nulla è impossibile. Con l’arrivo di Tesser la Triestina avrà modo di modificare ciò che finora non è andato. Di certo non potrà lottare per le prime posizioni, ma penso possa uscire dalla zona calda senza problemi”.
Sempre nel Girone A Padova e Vicenza stanno dando vita ad una lotta a due. Ce n’è una leggermente favorita rispetto all’altra?
“Di sicuro sono le squadre più accreditate. La FeralpiSalò è risalita un po’, ma Vicenza e Padova a livello di rosa sono le migliori. Per ciò che ho visto finora il Padova potrebbe finalmente centrare l’obbiettivo, anche se per esperienza e qualità il Vicenza ha qualcosa in più per fare ciò che l’anno scorso non è riuscito”.
Nel Girone B invece c’è in testa il Pescara. Può essere la volta buona per la promozione in B?
“Il Pescara sembrerebbe non avere rivali, anche perché ha vinto anche tante partite in trasferta. Baldini con la sua esperienza ha ridato serenità ad un ambiente infuocato, ha tutto per arrivare fino alla fine. C’è da parlare però di una Ternana ben preparata a livello societario e a livello tecnico, anche se ad inizio campionato nessuno poteva pensare ad un percorso così importante. Penso se la giocheranno loro due nonostante il rendimento positivo dell’Entella”.
Nel Girone C invece l’Avellino è partito malissimo, ma ora appare rinato ed è al quarto posto. Può rientrare in lotta per il primo posto?
“Sì, perché ha un organico importante e superiore a molte squadre del Girone C. Già stasera vincendo si porterebbe a sei punti dalla vetta. La storia del resto ci insegna che gli organici importanti ti portano ad ottenere qualcosa in più. C’è da dire che il Benevento, per quanto giovane, sta facendo un campionato meraviglioso e in più è allenato da un tecnico esperto della categoria come Gautieri”.
Cosa è cambiato nelle ultime settimane ad Avellino?
“Ad Avellino si stavano portando dietro le scorie del finale del campionato scorso. Qualcosa si era rotto tra qualche giocatore importante e il mister. Patierno per esempio non stava giocando perché si diceva che fosse infortunato, anche se ci credo poco. Biancolino è uno del posto, ha giocato e vive ad Avellino; ha donato leggerezza, che con i primi risultati positivi ha portato autostima ai giocatori che possono fare bene”.
Cosa ne pensa delle squadre Under 23?
“Con le Under-23 si dà la possibilità di fare giocare ragazzi interessanti del nostro territorio. La C poi è un campionato vero, dove a differenza della Primavera si gioca per i punti. Credo sia necessario dare spazio a queste società, solo che metterei un limite al numero di stranieri da utilizzare per far mettere in mostra i ragazzi italiani. La Juventus ha fatto molto bene nel Girone A, mentre il gruppo C è molto differente. L’Atalanta invece sta continuando su dove aveva iniziato e ha un parco giocatori interessante. Il Milan infine sta pagando lo scotto dell’inizio, forse non pensavano di trovare un campionato così difficile a livello agonistico, perché in C non basta solo il livello tecnico, di cui sono assolutamente ben muniti”.
Quando la rivedremo in panchina?
“Mi auguro presto. Per ora siamo in attesa di qualche proposta interessante”.
Per tutta l’Estate si è parlato della Triestina come una delle favorite, mentre oggi è ultima. Si è dato un’idea di cosa non sia andato?
“La storia parla chiaro, sono stati fatti degli errori enormi nella costruzione della squadra e nel saperla amalgamare. Per quello che si è speso e per quello che si era promesso è inspiegabile ciò che è accaduto. Mi auguro che con Tesser si possa normalizzare la situazione e con con la sua esperienza possa tornare l’equilibrio di cui necessita la squadra”.
Tesser poteva essere richiamato prima?
“Assolutamente sì, questi sono i misteri del calcio. Molte società oggi purtroppo vengono gestite da persone poco competenti, perché è impossibile commettere degli errori così madornali. Tesser tra l’altro era già sotto contratto. Se avessero fatto prima questa mossa non sarebbero nella situazione attuale”.
C’è la possibilità per la Triestina di risalire la classifica almeno per uscire fuori dalla zona play-out?
“Io sono ottimista di natura, nel calcio nulla è impossibile. Con l’arrivo di Tesser la Triestina avrà modo di modificare ciò che finora non è andato. Di certo non potrà lottare per le prime posizioni, ma penso possa uscire dalla zona calda senza problemi”.
Sempre nel Girone A Padova e Vicenza stanno dando vita ad una lotta a due. Ce n’è una leggermente favorita rispetto all’altra?
“Di sicuro sono le squadre più accreditate. La FeralpiSalò è risalita un po’, ma Vicenza e Padova a livello di rosa sono le migliori. Per ciò che ho visto finora il Padova potrebbe finalmente centrare l’obbiettivo, anche se per esperienza e qualità il Vicenza ha qualcosa in più per fare ciò che l’anno scorso non è riuscito”.
Nel Girone B invece c’è in testa il Pescara. Può essere la volta buona per la promozione in B?
“Il Pescara sembrerebbe non avere rivali, anche perché ha vinto anche tante partite in trasferta. Baldini con la sua esperienza ha ridato serenità ad un ambiente infuocato, ha tutto per arrivare fino alla fine. C’è da parlare però di una Ternana ben preparata a livello societario e a livello tecnico, anche se ad inizio campionato nessuno poteva pensare ad un percorso così importante. Penso se la giocheranno loro due nonostante il rendimento positivo dell’Entella”.
Nel Girone C invece l’Avellino è partito malissimo, ma ora appare rinato ed è al quarto posto. Può rientrare in lotta per il primo posto?
“Sì, perché ha un organico importante e superiore a molte squadre del Girone C. Già stasera vincendo si porterebbe a sei punti dalla vetta. La storia del resto ci insegna che gli organici importanti ti portano ad ottenere qualcosa in più. C’è da dire che il Benevento, per quanto giovane, sta facendo un campionato meraviglioso e in più è allenato da un tecnico esperto della categoria come Gautieri”.
Cosa è cambiato nelle ultime settimane ad Avellino?
“Ad Avellino si stavano portando dietro le scorie del finale del campionato scorso. Qualcosa si era rotto tra qualche giocatore importante e il mister. Patierno per esempio non stava giocando perché si diceva che fosse infortunato, anche se ci credo poco. Biancolino è uno del posto, ha giocato e vive ad Avellino; ha donato leggerezza, che con i primi risultati positivi ha portato autostima ai giocatori che possono fare bene”.
Cosa ne pensa delle squadre Under 23?
“Con le Under-23 si dà la possibilità di fare giocare ragazzi interessanti del nostro territorio. La C poi è un campionato vero, dove a differenza della Primavera si gioca per i punti. Credo sia necessario dare spazio a queste società, solo che metterei un limite al numero di stranieri da utilizzare per far mettere in mostra i ragazzi italiani. La Juventus ha fatto molto bene nel Girone A, mentre il gruppo C è molto differente. L’Atalanta invece sta continuando su dove aveva iniziato e ha un parco giocatori interessante. Il Milan infine sta pagando lo scotto dell’inizio, forse non pensavano di trovare un campionato così difficile a livello agonistico, perché in C non basta solo il livello tecnico, di cui sono assolutamente ben muniti”.
Quando la rivedremo in panchina?
“Mi auguro presto. Per ora siamo in attesa di qualche proposta interessante”.
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