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Pescara, Sebastiani: "Baldini senza peli sulla lingua. Ma sa superare le incomprensioni"
“La squadra è carica e ha voglia di riscattare la sconfitta ingiusta contro il Pineto. Anche a Pesaro avevamo perso immeritatamente e i ragazzi hanno reagito nel modo giusto”. Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani parla così a Rete 8 volgendo lo sguardo verso la gara col Gubbio: “Si tratta di un avversario tosto, gioca in casa e vorrà fare bella figura davanti al proprio pubblico, però noi ci teniamo a riprendere il cammino. - prosegue il numero uno guardando alle rivali Ternana e Virtus Entella – Il campionato non si decide a fine novembre, quelle due sono ottime squadre e aggiungerei pure la Torres alle rivali perché ha una bellissima ossatura. Sulla carta la Ternana è la principale favorita, ha la responsabilità maggiore considerato il budget utilizzato per la costruzione dell’organico, ma nel corso della stagione può succedere di tutto".
Sebastiani si sofferma poi sulle parole di mister Baldini nei confronti di Brosco: “Il tecnico non ha peli sulla lingua, è schietto ed è una persona che ama dire quello che pensa, ma allo stesso tempo sa riabbracciare i suoi ragazzi e superare eventuali incomprensioni. È la sua strategia per tirare fuori il massimo da ciascun calciatore".
Infine l’immancabile passaggio sul possibile cambio di proprietà: “Sarei il primo a gioire se riuscissimo a chiudere entro la fine dell’anno. Conoscete le mie intenzioni, ribadisco la volontà di passare la mano o trovare qualche imprenditore in grado di rafforzare la compagine societaria e garantire maggiore solidità. Al contrario, se non dovessi raggiungere l’intesa con i miei interlocutori non sarebbe un problema. Non abbiamo fretta di dover cedere la società, siamo nelle condizioni di poter ottemperare a tutti gli impegni e anche se la cessione si concretizzasse tra qualche mese non cambierebbe nulla".
Sebastiani si sofferma poi sulle parole di mister Baldini nei confronti di Brosco: “Il tecnico non ha peli sulla lingua, è schietto ed è una persona che ama dire quello che pensa, ma allo stesso tempo sa riabbracciare i suoi ragazzi e superare eventuali incomprensioni. È la sua strategia per tirare fuori il massimo da ciascun calciatore".
Infine l’immancabile passaggio sul possibile cambio di proprietà: “Sarei il primo a gioire se riuscissimo a chiudere entro la fine dell’anno. Conoscete le mie intenzioni, ribadisco la volontà di passare la mano o trovare qualche imprenditore in grado di rafforzare la compagine societaria e garantire maggiore solidità. Al contrario, se non dovessi raggiungere l’intesa con i miei interlocutori non sarebbe un problema. Non abbiamo fretta di dover cedere la società, siamo nelle condizioni di poter ottemperare a tutti gli impegni e anche se la cessione si concretizzasse tra qualche mese non cambierebbe nulla".
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