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Lo Monaco addio. Il Novara volta pagina, la famiglia Boveri punta alla maggioranza assoluta
Nella giornata di ieri il Novara ha annunciato l’esoneri di Pietro Lo Monaco dal ruolo di direttore generale e ora parte la corsa al 25% delle azioni societarie detenute dall’esperto dirigente. Un quota che dovrebbe essere acquistata dalla famiglia Boveri, che già detiene il pacchetto di maggioranza, che salirebbe così al 75% delle azioni con Marco La Rosa che resterebbe socio di minoranza con il 25%, anche se – come riporta La Stampa - Lo Monaco si era detto pronto a cedere le proprie quote conservando però l’1%.
“Nello specifico, il dirigente aveva parlato di una trattativa ben avviata con un soggetto esterno puntualizzando che l’affare sarebbe andato in porto se gli altri due soci non avessero esercitato il loro diritto di prelazione. - si legge sul quotidiano piemontese - Due sono ora le novità. La prima è che i tempi per riassegnare le partecipazioni sono stati bruciati dall’evidenza di un rapporto che evidentemente non poteva più essere gestito: a Lo Monaco venivano contestate condotte relative alla gestione ordinaria, come le questioni stadio e abbonamenti. La seconda è che l’iter è stato ribaltato procedendo in primis con il ritiro dei poteri dirigenziali”.
Con Lo Monaco bisognerà ora trovare un accordo per la cessione delle quote che soddisfi tutte le parti, poi una volta ridefinita la compagine societaria – con i Boveri che saranno sempre più coinvolti – il club potrebbe andare alla caccia di un amministratore delegato da inserire nell’organigramma per sostituire l’ex dg.
“Nello specifico, il dirigente aveva parlato di una trattativa ben avviata con un soggetto esterno puntualizzando che l’affare sarebbe andato in porto se gli altri due soci non avessero esercitato il loro diritto di prelazione. - si legge sul quotidiano piemontese - Due sono ora le novità. La prima è che i tempi per riassegnare le partecipazioni sono stati bruciati dall’evidenza di un rapporto che evidentemente non poteva più essere gestito: a Lo Monaco venivano contestate condotte relative alla gestione ordinaria, come le questioni stadio e abbonamenti. La seconda è che l’iter è stato ribaltato procedendo in primis con il ritiro dei poteri dirigenziali”.
Con Lo Monaco bisognerà ora trovare un accordo per la cessione delle quote che soddisfi tutte le parti, poi una volta ridefinita la compagine societaria – con i Boveri che saranno sempre più coinvolti – il club potrebbe andare alla caccia di un amministratore delegato da inserire nell’organigramma per sostituire l’ex dg.
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